Doveva restare in ospedale: detenuto gravemente malato viene rispedito in carcere e muore

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Tra un mese avrebbe dovuto sottoporsi ad un altro delicato intervento, ma è tornato in carcere e questa mattina è morto"

Doveva restare in ospedale: detenuto gravemente malato viene rispedito in carcere e muore Pasquale Francavilla, detenuto di 46 anni, è morto questa mattina nel carcere di Cosenza: gravemente malato, dopo il ricovero in terapia intensiva per una grave patologia vascolare era stato rispedito in carcere dal magistrato di sorveglianza, nonostante il parere contrario dei medici che avevano giudicato le sue condizioni di salute incompatibili con la permanenza in un’angusta cella. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

A chiedere giustizia a gran voce sono anche i detenuti del carcere di Cosenza che hanno inscenato una battitura Nonostante le condizioni, quattro giorni fa lo hanno riportato nel carcere di Cosenza. (Il Dubbio)

A decidere di farla finita un 53enne calabrese che è stato trovato impiccato nella sua cella da un agente della Polizia Penitenziaria. Ancora una tragedia nel carcere di Ariano Irpino. (ilmattino.it)

La sua istanza, però, non trova accoglimento, e così per Francavilla si spalancano nuovamente le porte di via Popilia. Vi resterà solo due giorni, il tempo che gli resta ancora da vivere. (Quotidiano del Sud)

E invece contro ogni logica Francavilla, una volta dimesso dall’ospedale, è stato riportato in carcere dove è morto. Segnalo la questione al Collegio del Garante Nazionale dei Diritti delle persone private della libertà personale chiedendo una visita ispettiva presso la Casa Circondariale di Cosenza per gli opportuni accertamenti (Iacchite.blog)

Il carcere di Pontedecimo rinnova l'appello al Governo ed al Ministero della Giustizia affinchè procuri strumenti di difesa del personale, che durante il servizio continua a subire aggressione da parte dei detenuti. (Primocanale)

Pavia, 10 settembre 2021 - Ha tentato di aggredire la direttrice che stava passando nella sua sezione. Le Rems sono numericamente insufficienti, in Lombardia ce n’è solo una, e i reparti destinati agli psichiatrici, come quello di Pavia, non è dotato di nulla (IL GIORNO)