"La segretaria di Davigo mi disse: con i verbali segreti ora cambio il destino"

Corriere della Sera INTERNO

di Giovanni Bianconi. Giulia Befera, assistente di Piercamillo Davigo al Csm, è stata sentita dai pm che indagano sulla fuga di notizie: «Marcella Contrafatto mi scrisse: ora cambio il destino.

Mi disse che sapeva dove erano collocati, cioè nella stanza di Davigo, in uno scaffale posto in basso».

Non ricordo se mi fece il nome di Amara come soggetto che aveva fatto quelle dichiarazioni».

Davigo con le spedizioni anonime non c’entra, ma le sue collaboratrici avrebbero appreso da lui ciò che poi è finito nelle lettere anonime che accompagnavano i verbali. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

In mia presenza non ho mai visto Davigo parlare dei verbali con lei; so per certo che Marcella ne fosse a conoscenza perché ne abbiamo parlato. di Giovanni Bianconi. L’interrogatorio di Piercamillo Davigo, ex pm di Mani Pulite ed ex membro del Csm, davanti ai pm di Roma. (Corriere della Sera)

E, qui verbali, non erano un mistero per nessuno: «Sapevo infatti che Davigo ne parlava con altre persone all’interno del Csm». Secondo la Procura, Contrafatto avrebbe inviato i verbali prima per evitare che Davigo decadesse dal Csm, per via della pensione. (TGNEWS24)

Caso Amara, Davigo e i verbali diffusi dalla segretaria: la sua versione smentita da un'altra collaboratrice di Giuliano Foschini. (ansa). Durante l'nterrogatorio, l'ex pm di Mani pulite spiega che Marcella Contraffato non sapeva dove fossero custodite le carte, ossia in "un cassetto in basso" della scrivania del suo ufficio. (la Repubblica)

Scusate, signori della Procura della repubblica di Roma, ma che cosa aspettate ad arrestare il dottor Davigo, se ha commesso tutti questi reati? Mai visto un Piercamillo Davigo così elettrico, la faccia tirata come se avesse perso peso fisico oltre a quello psicologico, come quello apparso due sere fa a Di martedì. (Il Riformista)

Questo processo comincia con Mani pulite? L’altro giorno, intervistato dal Corriere, Greco ha definito irresponsabile il comportamento di Davigo, di aver fatto uscire notizie dal «perimetro investigativo». (TGNEWS24)

Mi disse che sapeva dove erano collocati, cioè nella stanza di Davigo, in uno scaffale posto in basso». «Davigo – aggiunge l’ex assistente – mi disse che ne aveva parlato con il vicepresidente del Csm», ovvero David Ermini, «e so che anche la Contrafatto era a conoscenza dei verbali. (Il Dubbio)