Secondo acconto modello Redditi: versamento entro il 16 gennaio, ma solo per pochi
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Così come già previsto lo scorso anno, anche l’acconto di novembre 2024 è stato posticipato per alcune categorie di contribuenti. Infatti, è possibile effettuare il versamento entro il 16 gennaio 2025, ma solo per le persone fisiche titolari di partita IVA che nel 2023 hanno dichiarato ricavi e compensi non superiori a 170.000 euro. Il versamento va fatto in unica soluzione o suddiviso in cinque rate mensili. (Ipsoa)
La notizia riportata su altri giornali
Un’attenzione particolare è rivolta al nuovo calendario delle scadenze 2025, che introduce alcuni cambiamenti per cittadini, professionisti e aziende. Il 2025 si prospetta un anno cruciale per la gestione degli adempimenti fiscali in Italia, in virtù delle modifiche introdotte dalla riforma fiscale. (InvestireOggi.it)
Partite IVA alla cassa per il secondo acconto delle imposte sui redditi. Si tratta dell’appuntamento previsto in sede di conversione del DL Fiscale 2025, per effetto della misura che ha consentito ai contribuenti di minori dimensioni di rinviare il pagamento dell’acconto di novembre. (Tiscali Notizie)
Il primo mese del 2025 porta con sé una serie di importanti scadenze fiscali. Tra i principali appuntamenti spicca il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi per le “partite IVA minori”, ovvero quei contribuenti che hanno dichiarato ricavi o compensi non superiori a 170.000 euro nel periodo d’imposta precedente. (Finance CuE)
La Video Pillola del Lunedì offre una panoramica di tutte le novità relative agli adempimenti più importanti in materia di Fisco e Società intervenute nella settimana appena conclusa. (MySolution)
Nessuna pubblicità invasiva Accesso all’archivio del giornale a partire dalla data di abbonamento Con il 2025 va a regime il nuovo calendario fiscale. Premesso che tutte le scadenze fiscali possono essere ulteriormente suscettibili di proroga, l’anno appena iniziato sarà estremamente complicato per imprese e professionisti, anche in virtù delle modifiche introdotte dalla riforma fiscale. (Italia Oggi)
Comunicazione compensi e retribuzioni non fissi e continuativi a dipendenti delle pubbliche amministrazioni Scade oggi il termine per la Comunicazione agli uffici competenti delle Amministrazioni dello Stato incaricate di effettuare il conguaglio ai sensi dell'articolo 29, Dpr 600/1973 degli importo erogati, dei contributi e delle ritenute effettuate. (NT+ Fisco)