​Polonia, quattro fermati a corteo pro Ue a Varsavia: anche il nipote del premier

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Oltre che nella capitale, cortei pro Ue si sono tenuti anche in molte altre città della Polonia.

​Polonia, quattro fermati a corteo pro Ue a Varsavia: anche il nipote del premier. Secondo gli organizzatori e le autorità della capitale, alla manifestazione hanno partecipato fino a 100mila persone. Condividi. Quattro persone, fra cui il nipote del premier polacco Mateusz Morawiecki, sono state fermate durante la massiccia protesta pro Ue di domenica nel centro di Varsavia. (Rai News)

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Perciò, di fronte ai ricatti di Bruxelles l’Ungheria (e la Polonia) non cede e Varga chiosa: "Il governo resta impegnato a garantire un elevato livello di protezione dei diritti dei bambini. Le reazioni non sono tardate ad arrivare: la Polonia e l’Ungheria hanno immediatamente ricevuto l’avviso del congelamento dei fondi del Recovery fund. (provitaefamiglia.it)

L’Europa utilizza tutti i meccanismi e gli strumenti a sua disposizione per proteggere il primato del diritto europeo e per contrastare ulteriori derive autoritarie dei governi illiberali. Dal 1957, la costruzione europea si basa sul principio del primato del diritto europeo, il cui ordine giuridico comunitario è stato riconosciuto dalla Corte di giustizia nel 1963 e 1964. (L'HuffPost)

Ora, dopo la decisione della Corte costituzionale polacca, devo dire che se non confermiamo il principio nell'Ue che regole uguali sono rispettate allo stesso modo in ogni parte dell'Europa, tutta l'Europa comincerà a collassare". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Al di là dei simboli e dei risvolti storici, che non sono irrilevanti, il problema sicuramente esiste. È attorno a questi due concetti che si gioca la partita in corso tra l’Ue e i suoi membri ribelli, primo fra tutti, oggi, la Polonia (Corriere della Sera)

Polonia, tra i fermati al corteo pro-Ue anche il nipote del premier Morawiecki Andrea Tarquini. (afp). Il giovane ha raccontato di essere stato picchiato dalla polizia durante lo stato di fermo. (La Repubblica)

La Corte di giustizia Ue, cui aveva fatto ricorso la Commissione europea, con una sentenza del 15 luglio u.s. È questo il vero problema che pone la sentenza della Corte costituzionale polacca e che, prima di essa, ha posto la Corte costituzionale tedesca (Il Riformista)