Cecilia Sala, corsa contro il tempo. Solo una decina di giorni per accelerare il rilascio
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E per i quali non si profila negoziato. Rimangono perciò meno di dieci giorni per assicurarsi una repentina liberazione di Cecilia Sala: prima dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca del prossimo 20 gennaio. In quanto dopo la cerimonia la situazione potrebbe inasprirsi per la manifesta avversione dell’alleato di Oltreoceano nei confronti del regime di Teheran. Questo dunque il mandato che si è assunta la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, oltre alla consegna del silenzio che il governo si è imposto e assicurato dalla famiglia della giornalista. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altri media
'Intervento del governo per scarcerazione giornalista romana è una mossa tattica che ha il potenziale di riposizionare l’Italia come interlocutore privilegiato nei delicati equilibri del Medio Oriente' (Adnkronos)
Hijab nero stretto intorno al viso, risponde Fatemeh Mohajerani: «Non si tratta di ritorsione, l’arresto non ha nulla a che vedere con altre questioni. Questa volta è la portavoce del governo — nominata dal presidente «riformista» Masoud Pezeshkian e prima donna a ricoprire il ruolo — a ribadire la «nuova» versione iraniana sul caso di Cecilia Sala rinchiusa dal 19 dicembre in una cella a Evin, a Teheran (Corriere della Sera)
Con il rischio di trovarsi al centro di una tempesta perfetta, tra la crisi del petrolio e le pressioni israeliane per un attacco contro i siti nucleari, il presidente iraniano Masoud Pezeshkian prova a disinnescare almeno una delle mine piazzate sulla strada del suo governo: l’arresto della giornalista italiana Cecilia Sala, che ha aperto un caso diplomatico con l’Italia. (la Repubblica)
Condannata a dieci anni per spionaggio (senza mai alcuna prova presentata a suo carico), dopo oltre 800 giorni … (Il Fatto Quotidiano)
Fin dall’arresto della giornalista italiana, Elisabetta Belloni — diplomatica da due anni e mezzo a capo del Dis, l’organo di coordinamento dei servizi segreti italiani — è stata esclusa dalla gestione del caso, che sarebbe stato interamente accentrato da Palazzo Chigi e condotto principalmente dall’Agenzia informazioni e sicurezza esterna sotto la guida di Gianni Caravelli. (Il Giornale d'Italia)
«Ci auguriamo che la questione della giornalista venga risolta rapidamente - ha precisato - ma il suo arresto non è correlato ad alcuna altra questione». Lo ha ribadito la portavoce del governo della Repubblica islamica, Fatemeh Mohajerani. (ilmessaggero.it)