Riforma Cartabia, cosa prevede il nuovo testo sulla giustizia che archivia l’epoca Bonafede

Il Riformista INTERNO

Pur non fidandoci dello strillo di Travaglio («La svolta Cartabia è quella di Berlusconi») e del manifesto («Cartabia stravolge Bonafede»), qualche lampo di semaforo verde lo vediamo.

Quindi auguri alla ministra Cartabia e alla sua riforma, perché si ricordi che il suo ruolo è politico, prima che tecnico-giuridico

Non c’è riforma del processo se non vengono fissati termini perentori alla durata delle indagini preliminari. (Il Riformista)

La notizia riportata su altri media

Sotto la lente d’ingrandimento c’è la riforma della magistratura onoraria, volta a snellire i tempi della giustizia: è forse quella col peso maggiore tra le condizioni per ottenere i fondi del Recovery. (QuiFinanza)

Ormai è chiaro che sulla Giustizia, l’Italia si gioca l’intero montepremi dei fondi europei per la ripartenza dalla pandemia. Come raccontato dal sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, “il referendum non danneggerà il processo di riforma: la democrazia diretta è sempre un plus, se esercitata nelle forme previste dalla Costituzione (LA NOTIZIA)

Sono servite ben 48 ore ai grillini per decidere che no, la riforma penale che ha in mente la ministra della giustizia Marta Cartabia non va affatto bene. Ancora una volta, così come accaduto in materia di eutanasia, sarà il Parlamento a dover intervenire, entro un anno, sul punto (Il Dubbio)

Ancora una volta dunque Letta e Salvini si presentano sulla scena come duellanti in una contesa che è il principale motivo di tensione all’interno del governo Draghi L’obiettivo è, in cinque anni, di accorciare del 40% i tempi dei processi civili e del 25% di quelli penali. (L'Eco di Bergamo)

E sono proprio i giudici togati – influentissimi sulla politica – ad opporsi a questa soluzione per motivi di casta Infatti, i giudici onorari, per mantenere bassa la loro retribuzione, vengono fatti lavorare chi uno, chi due, chi tre giorni alla settimana. (il mio giornale)

politica. Il rischio è quello di dover restituire i fondi che arriveranno dall'Europa. (TG La7)