Cda Rai, il Centrodestra tira dritto anche senza accordo

Cda Rai, il Centrodestra tira dritto anche senza accordo
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
LA NOTIZIA INTERNO

Avanti tutta. Senza accordo. È la posizione del centrodestra che per giovedì mattina ha precettato tutti: onorevoli, senatori, usceri, portaborse e parcheggiatori abusivi… Tutti dovranno essere presenti in aula alle 10 spaccate per la votazione in simultanea dei due rami del Parlamento dei quattro membri del Consiglio di amministrazione Rai. Il giorno successivo, probabilmente, l’esecutivo della premier Giorgia Meloni indicherà ufficialmente i nomi di presidente (Forza Italia tiene fermo quello di Simona Agnes) e dell’amministratore delegato (l’ultra-meloniano Giampaolo Rossi). (LA NOTIZIA)

Se ne è parlato anche su altri giornali

O meglio lo sa bene ma teme che M5S non lo segua sulla linea dura dell’Aventino - prima nelle aule di Camera e Senato dove domani verranno scelti i 4 ma possono anche essere 2 consiglieri di nomina parlamentare e poi in commissione di Vigilanza dove si elegge il presidente del servizio pubblico con i due terzi dei voti ossia con qualche consenso proveniente anche dalle opposizioni - e questo significherebbe che ad opporsi alla cosiddetta TeleMeloni sarebbero solo i dem e che il campo largo con gli stellati salta in aria prima ancora di essere coltivato. (ilmessaggero.it)

Da qualche anno, il costo del canone RAI viene addebitato direttamente sulla bolletta dell’energia elettrica. Questo costringe tutti coloro che possiedono un televisore abilitato alla ricezione dei canali a versare circa 90 euro all’anno per usufruire di tale servizio. (InformazioneOggi.it)

"Il re è nudo, la maggioranza dice addio alla riforma della governance Rai". (Civonline)

Nomine Rai, parte il countdown: domani il voto, ma non c'è ancora intesa

Domani, alle 10, si dovrebbe votare alle Camere per i quattro membri di nomina parlamentare, mentre il Tesoro dovrebbe designare l’amministratore delegato e il presidente da sottoporre al Consiglio dei ministri. (Corriere Roma)

È giunto il momento che dalle parole si passi ai fatti e che si avvii nelle sedi competenti il percorso di riforma nel solco dei principi del Media Freedom Act europeo". (Civonline)

E' partito il countdown per le nomine Rai. Domani dovrebbe essere la giornata decisiva ma il condizionale è d'obbligo perché, come sempre, la partita è piena di insidie e apertissima fino all'ultimo momento utile. (Adnkronos)