Francesco Boccia? "Gentaglia": il vecchio che avanza con Elly Schlein

Liberoquotidiano.it INTERNO

Quant’è bella la “gentaglia”? Sì, è bella. E alla fine anche Elly Schlein si è dovuta ricredere. Accettando di lasciare il Pd nelle mani di chi ha più esperienza di lei. Così ieri Francesco Boccia è diventato capogruppo dei dem al Senato. Protagonista del nuovo corso. Lui che nuovo non è. Al massimo, ricondizionato. Eppure Boccia doveva essere consegnato alla storia. Nel piano originale. Anno 2014. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

E tira già aria di scissione: Se l'equilibrio crolla, crolla anche il Pd" "Non era mai successo", accusa l'ex capogruppo Marcucci. (ilGiornale.it)

Agenzia Roma, 30 mar “Quella di Elly Schlein è una scelta politica legittima. Siamo passati in pochi mesi dall’agenda Draghi a un partito che sembra assumere come modello Mélenchon, diventando il contenitore di tutte le piazze, come dice enfaticamente il capogruppo Boccia”. (La Sicilia)

A questo punto si aspetta la trattativa per la segreteria, che dovrebbe prendere forma la prossima settimana, per capire se la minoranza deciderà di entrare nell’esecutivo e con quali deleghe. Nessuna conta interna e nessuna concessione alla minoranza di Stefano Bonaccini che ha dovuto accettare le decisioni, seppure tra mille malumori di Base Riformista. (Il Dubbio)

La componente più liberale e riformista del partito, infatti, mal digerisce la linea tracciata del neo segretario, e proprio in queste ore starebbe seriamente pensando ad un futuro fuori dal Pd. Mirare verso altro lidi. (Nicola Porro)

E presto lo capiremo, Pronto a guidare la rivolta o a fare le valigie verso altri lidi. (Secolo d'Italia)

Dopo un lungo braccio di ferro, alla fine l'ex ministro è riuscito a spuntarla forte del sostegno di Elly Schlein di cui è stato il coordinatore politico della mozione presentata in occasione delle vittoriose primarie per la segreteria. (Money.it)