Pedofilia in Veneto, sgominata la rete di delinquenti

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Nel cuore del Veneto, un'operazione di polizia ha portato alla luce una rete di pedofili che operava indisturbata nelle oscure pieghe del web. Dodici arresti e quattordici denunce sono il risultato di un'indagine che ha visto gli agenti della polizia postale del Veneto, sotto la guida della dirigente Tiziana Pagnozzi, infiltrarsi nelle chat dell'orrore. Un lavoro che ha richiesto non solo abilità tecnica, ma anche un'incredibile forza emotiva, data la natura devastante dei contenuti visionati. (La Voce di Rovigo)
Se ne è parlato anche su altre testate
Un 45enne della Riviera del Brenta è finito in carcere, arrestato dalla polizia postale di Venezia, nel corso della maxi indagine di contrasto alla pedopornografia denominata "Viper 2". Immagini e filmati in cui i protagonisti erano bambini, anche molto piccoli, che subivano violenze e abusi di ogni genere. (ilgazzettino.it)
La Polizia di Stato, nell'ambito di un'articolata operazione di contrasto alla pedofilia online, ha proceduto all'arresto di 12 persone per detenzione di ingente materiale pedopornografico,... (Virgilio)
Migliaia e migliaia di foto e filmati contenenti abusi e sevizie su minori in tenera età, persino su neonati. Video che provenivano da paesi del mondo poveri e in via di sviluppo ma dove c’è un’alta connettività. (La Nuova Venezia)

Tra i bambini e i ragazzi ostaggio della pedopornografia che corre online ci sono anche neonati. Il carico emotivo di questi mesi di indagini, davanti all’orrore dei video di minori abusati, è talmente devastante per i poliziotti-tecnici, gli ingegneri e gli esperti informatici che ci lavorano da richiedere per il recupero del loro benessere la presenza di un supporto psicologico. (Corriere della Sera)
È il bilancio di un'articolata operazione di contrasto alla pedofilia online della polizia che ha interessato diciotto città, condotta dagli investigatori della Polizia di Stato del Centro operativo per la Sicurezza Cibernetica di Venezia, coordinati dalla locale procura e dal Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online del Servizio Polizia Postale. (Cuneodice.it)
Nel corso di una complessa indagine sotto copertura, condotta su una nota piattaforma di messaggistica, sono stati monitorati circa 130 spazi virtuali frequentati da utenti pedofili di diverse nazionalità. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)