Condorelli, l'uomo dei torroncini che si è ribellato al pizzo: “Purtroppo denunciare non è…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

C’è ancora molto da fare sul piano culturale: oggi sospiro dopo due anni di inquietudine.

È stato due anni fa, sono andato subito a denunciare, finora ne avevo solo parlato con mia moglie, neanche i nostri figli sapevano nulla.

Trovando però una forte opposizione: “Ho già denunciato nel 1988 e c’è stato anche un processo”, racconta il titolare, Giuseppe Condorelli.

Ma se c’è ancora tutto questo stupore per la mia denuncia, è perché c’è ancora molto da fare sotto il profilo culturale

Diciamo che adesso posso tirare un sospiro di sollievo, dopo due anni mi sento di certo più tranquillo. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Esordisce così il sindaco di Belpasso, DanieleMotta, in riferimento alla denuncia contro il pizzo dell’imprenditore dell’industriadolciaria, Giuseppe Condorelli. “Il coraggio di Giuseppe Condorelli è il simbolo di un’impresa che non si arrende, combatte per la legalità e ha fiducia nelle istituzioni. (Livesicilia.it)

Video: Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev. Leggi anche: «Dobbiamo rendere omaggio a questo imprenditore», ha detto Verini, «le mafie si sconfiggono con l’impegno delle forze dell’ordine e delle Istituzioni, ma anche della società – ha concluso il parlamentare -. (Open)

"Il gesto di Giuseppe Condorelli e della sua azienda che denuncia un fatto cancrenoso per quanto riguarda la Sicilia, facendo arrestare quaranta persone, è un fatto che non può non farmi esprimere personalmente tutta la mia vicinanza a lui e non per la reciproca collaborazione lavorativa che abbiamo avuto per anni e anni, ma come persona,come amico che è stato sempre in prima fila per combattere questo modo di pensare così osceno". (CataniaToday)

Chiede l’altro: «Non vuole pagare più?». Rifarei senza esitazioni quello che ho fatto, ma non mi aspettavo una così vasta eco sui media (La Stampa)

Così l’imprenditore Giuseppe Condorelli sulla solidarietà ricevuta in Aula dal Pd ed espressa anche dal ministro Mara Carfagna. «Oggi siamo tutti Condorelli», ha detto nell’Aula della Camera Walter Verini del Pd mentre, con tutti i suoi colleghi, mostrava dei torroncini prodotti dall’azienda siciliana di Condorelli, che «ha denunciato la mafia che gli chiedeva il pizzo». (La Sicilia)

A quel punto l’imprenditore ha deciso di rivolgersi alle autorità ed è partita l’operazione “Sotto scacco” che ha portato alla fine all’arresto di ben 40 persone. In Sicilia l’azienda di torroncini Condorelli è una vera e propria istituzione. (CheNews.it)