Piemonte: chiesto un tavolo tecnico per la formazione complementare dell’Operatore socio sanitario

Telecity News 24 SALUTE

Una richiesta che, vista l’importanza dell’argomento, nasce in relazione al quadro epidemiologico attuale e tiene conto delle azioni intraprese da altre regioni italiane con l’obiettivo di coordinamento tra gli attori coinvolti della Regio-. ne e gli OPI piemontesi.

«Un iter – puntualizza Sciretti – che veda il professionista Infermiere come responsabile dell’assistenza Infermieristica, sulla base dell’articolo 1 del DPR 739/94»

Un tavolo tecnico per arrivare a un percorso formale di formazione complementare dell’Operatore Socio Sanitario nel territorio regionale. (Telecity News 24)

La notizia riportata su altri media

Lo sottolinea Luana Volpe, della Uil Fpl di Rovigo. "Su questo è stato chiaro anche il nostro nuovo segretario generale Mario Ragno, appena eletto alla guida della Uil Fpl del Veneto" prosegue Volpe. (RovigoInDiretta.it)

del settore, ma soprattutto non può prescindere da una modifica normativa legata alle competenze e risvolti giuridici che ne conseguono: può una legge regionale derogare alla normativa nazionale? (RovigoOggi.it)

“Considerando che l’attività sanitaria in generale si prefigge di garantire adeguata assistenza al paziente e pur rispettando la professionalità e il ruolo che gli operatori sociosanitari svolgono nel nostro sistema sanitario, reputiamo inammissibile l’affido anche solo in parte delle competenze propriamente infermieristiche a personale diverso dal profilo professionale dell’infermiere”, scrivono i presidenti preoccupati di quanto sta già avvenendo in altre Regioni d’Italia. (Ariano News)

L’approvazione della delibera ha scatenato reazioni veementi da parte del Coordinamento degli Ordini delle professioni infermieristiche della Regione Veneto e delle organizzazioni sindacali. In questo momento l’alternativa è la pura e semplice assenza di risposte ai bisogni degli anziani e delle loro famiglie. (L'Amico del Popolo)

In passato nelle zone del Delta del Po si pescava ovunque: nei fossi, nei canali e nei maceri utilizzati per la canapa Alla scoperta del patrimonio idraulico locale è collegata la riscoperta di antiche tradizioni legate alla pesca. (pesceinrete.com)

Oltre a questo, classifica l’autolesionismo in due categorie: autolesionismo senza intento suicida e autolesionismo con intento suicida. Pubblicità. x. L’autolesionismo è una problematica molto presente nella popolazione generale adulta e soprattutto negli adolescenti. (AssoCareNews.it)