Test sierologico prima del vaccino Covid? "In futuro sarà utile". Ecco perché

IL GIORNO SALUTE

Oltre ai test sierologici che è possibile fare negli ospedali e nei laboratori specializzati, sono appena arrivati nuovi test, più facili ed economici

Milano, 10 gennaio 2022 - Prima, seconda e terza dose del vaccino Covid: ma è possibile farlo se si è positivi?

Terza dose vaccino: serve un tampone o un test sierologico?

E' meglio fare un tampone o un test sierologico?

E cosa rischia chi prende il virus e, non sapendo di essere positivo (asintomatico), va a vaccinarsi?

(IL GIORNO)

Su altre testate

col/sat/red Somministrare il vaccino anti-SARS-CoV-2 ai bambini affetti da tumore non solo si può, ma anzi si deve per proteggerli dal rischio di contrarre forme severe della malattia COVID-19. (L'Ecodelsud.it)

Anzi in questi soggetti il virus è particolarmente replicante perché già manifesta dei sintomi e quindi il vaccino aggiunge poca stimolazione antigenica rispetto a quella fornita naturalmente all’organismo dall’infezione” Chiariamo questi dubbi e capiamo se ci sono rischi. (News – Roba da Donne)

Esattamente come avviene per chi non si è contagiato ma deve fare il richiamo Quando fare la prima dose dopo la guarigione dal Covid. Chi ha contratto il Covid senza aver ricevuto neanche una dose di vaccino deve farselo somministrare entro un anno dalla guarigione. (Fanpage.it)

“Prima di tutto non ti dice quanto tempo prima potresti avere avuto inconsapevolmente il Covid, ma soprattutto ormai è dimostrato che non ci sono controindicazioni. Va ricordato che il tampone serve per diagnosticare la presenza del virus nell’organismo e quindi a scoprire se c’è un’infezione in corso. (salute33)

In questo ambito la vaccinazione annuale per l’influenza per il paziente e i familiari rimane una misura di prevenzione raccomandata Così la pensa l’ Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica (Aieop) sulla somministrazione del vaccino anti Covid ai bambini malati di tumore: è un atto dovuto. (HealthDesk)

Alla luce del rischio individuale e dell’emergenza di varianti del virus – vedi Omicron – a elevata contagiosità, i pazienti pediatrici oncoematologici hanno dunque indicazione prioritaria alla vaccinazione contro SARS-CoV-2. (insalutenews)