Licenziamenti a luglio: cosa succede

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La palla passa a Draghi e soprattutto al ministro dell'economia, Daniele Franco: "Non mi aspetterei un'ondata enorme di licenziamenti dal 1 luglio.

Stop blocco licenziamenti: che cosa succede adesso. Che cosa succede quindi nelle prossime settimane?

"Pensare che dai primi di luglio in pandemia si possa tranquillamente andare a licenziare sarebbe un errore" dice Landini.

Sì allo sblocco dei licenziamenti dal primo luglio in tutti i settori che possono ripartire e riorganizzarsi

Anche nella fase emergenziale, va specificato a scanso di equivoci, ci sono state alcune tipologie di licenziamenti sempre consentite:. (Today.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Questi ultimi hanno diritto alla NASpI, in presenza dei requisiti oggettivi e soggettivi richiesti dal D.L.vo n. 18/2020) aveva previsto, attraverso una norma di interpretazione autentica, mediante una sospensione temporanea di tre disposizioni inserite nel D. (Ipsoa)

La memoria dell’Ufficio parlamentare di bilancio depositata alla Camera sul Dl Sostegni bis ipotizza che non sia «convenienza a grosse espulsioni di forze di lavoro». Lo sblocco dei licenziamenti causerà l’uscita dal sistema produttivo di circa 70mila persone, ma favorirà l’assunzione dei giovani. (La Sentinella del Canavese)

Nelle costruzioni, invece, l’Upb vede una ripresa già in corso e un aumento di contratti sia a termine sia a tempo indeterminato. Questo contenuto è riservato agli abbonati 1€ al mese per 3 mesi Attiva Ora Accesso illimitato a tutti i contenuti del sito 3,50 € a settimana Attiva Ora Tutti i contenuti del sito,. (La Stampa)

Si discute ancora sul blocco dei licenziamenti. Ma per le aziende che in estate utilizzeranno la cassa integrazione senza pagare addizionali sarà prorogato fino a ottobre. (Sky Tg24 )

È quanto ha messo in evidenza l’Upb, l’Ufficio parlamentare di bilancio, nella memoria sul decreto Sostegni bis trasmessa alla commissione Bilancio della Camera. (Il Sole 24 ORE)

editato in: da. Sblocchiamo i licenziamenti, e facciamo una norma specifica per i settori in crisi forte, con quote di Cig del 30, del 40% . (QuiFinanza)