Covid, Draghi: “Su riaperture non ho una data. Dipende da numeri e vaccinazioni”

LaPresse INTERNO

Capisco il senso di smarrimento.

Così il presidente del Consiglio in conferenza stampa: "Si deve riaprire in sicurezza a partire dalle scuole". (LaPresse) Mario Draghi punta a riaprire presto l’Italia e per farlo spinge sulle vaccinazioni: “Ho visto Salvini, Bersani e le regioni.

E’ normale chiedere le riaperture che sono la miglior forma di sostegno all’economia e ne sono consapevole.

Io voglio vedere le prossime settimane di riapertura ma in sicurezza e a cominciare dalle scuole”, ha detto il premier in conferenza stampa che però non ha fissato una data: “Non ce l’ho dipende dai dati e dalle vaccinazioni”

(LaPresse)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sono molto ottimista sul programma vaccinale e sul clima di cooperazione fra Regioni e Stato. Il rischio di decesso è massimo per coloro che hanno più di 75 anni, quindi bisogna vaccinare prioritariamente quelli più avanti con l’età. (CalcioNapoli1926.it)

Bisogna vedere poi se può essere adattato in caso di varianti” E’ normale chiedere le riaperture, sono le miglior forme di sostegno”, conferma il premier che però rimane fermo sui due paletti, contagi e vaccini. (LaPresse)

Sono questi alcuni degli argomenti che sono stati trattati questo pomeriggio dal presidente del Consiglio Draghi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. Oltre al premier, presenti i ministri Franco e Gelmini, il commissario Figliuolo e il capo della Protezione civile Curcio. (Quotidiano di Sicilia)

Con “riaperture”, Draghi non comprende solo le attività commerciali, ma anche le scuole: “Vogliamo dare ai ragazzi almeno un mese pieno di attività scolastica, consentendo loro di finire l’anno insieme”. (Blogo.it)

Voi siete le nostre antenne sul territorio, quelli più vicini ai cittadini. (Adnkronos) – Le sfide che abbiamo davanti si vincono solo insieme. (Il Dubbio)

Draghi, covid, non ho data per riaperture, dipende da contagi e vaccinazioni. Nella campagna vaccinale “ci sono regioni più avanzate, ci sono molte diversità, insospettabili, questo dovrà influenzare le riaperture. (Umbria Journal il sito degli umbri)