E’ nato Lorenzo: il padre morì nello scoppio alla Toyota. “Ma non posso dargli il suo cognome”

3/12/2025 INTERNO

RAVENNA – Lorenzo è uno scricciolo coi minuscoli pugni chiusi e gli occhi aperti. Spalancati. Curiosi. Il suo papà si chiamava come lui ma non c’è più: è morto a 37 anni nell’esplosione della Toyota. Uscito per andare in fabbrica e mai più tornato a casa. L’ennesimo morto sul lavoro “per cui tutti si sono indignati e che poi hanno spazzato sotto al divano, come diciamo in Polonia. Cinque mesi e a… (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Lorenzo Cubello è uno dei due operai morti nell’esplosione alla Toyota Material Handling a Borgo Panigale (Bologna). La sua compagna Paola aspettava all’epoca un bambino. Che nel frattempo è nato e ha il nome del padre. (Open)

È nato il figlio di Lorenzo Cubello, uno dei due operai morti il 23 ottobre scorso nell’esplosione alla Toyota Material Handling di Borgo Panigale (Bologna). La madre, Paola, racconta il difficile percorso per il riconoscimento del bambino, reso complicato dalla mancanza di un matrimonio. (AltaRimini)

Poco meno di cinque mesi fa le è stato portato via l’amore della sua vita, Lorenzo Cubello, uno dei due operai morti nell’esplosione alla Toyota Material Handling a Borgo Panigale (Bologna). Paola, la voce spezzata da un’emozione che è disperazione e gioia pura al tempo stesso, denuncia l’iter burocratico lungo e oneroso per far riconoscere i diritti al neonato, dato che i due non erano sposati. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Quando il piccolo Lorenzo è nato, mamma Paola si è accorta che far riconoscere i diritti del neonato non sarebbe stato così semplice, come ha spiegato al Quotidiano Nazionale. «Una complicazione enorme, in realtà. (Vanity Fair Italia)

Quando un condizionatore industriale della Toyota Handling Materials di Bologna è esploso, mercoledì 23 ottobre 2024, e Lorenzo Cubello è morto assieme al collega Fabio Tosi, la sua compagna era incinta di 5 mesi. (Necrologie)

È la storia di Paola, la compagna di Lorenzo Cubello che il 23 ottobre 2024 morì, insieme al collega Fabio Tosi, nell'esplosione dello stabilimento d'automobili bolognese. Ha perso il compagno da cui aspettava un figlio nell'incidente alla Toyota di Borgo Panigale di Bologna, e adesso per dare il cognome del padre al piccolo ha dovuto sborsare oltre 4mila euro. (ilmessaggero.it)