Renault lancia l'allarme sulle normative europee per le emissioni di CO2

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ECONOMIA

Renault ha recentemente sollevato preoccupazioni riguardo alle nuove normative europee sulle emissioni di CO2, entrate in vigore il 1 gennaio. Queste normative impongono ai produttori di automobili di garantire che tra il 20% e il 24% delle loro vendite siano veicoli elettrici, oppure di acquistare costosi crediti di carbonio da aziende leader del settore come Tesla. La casa automobilistica francese ha sottolineato il rischio di un impatto negativo sull'industria automobilistica europea, già in difficoltà a causa delle stringenti normative ambientali.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, aveva già manifestato preoccupazioni a fine 2024, definendo la situazione una "tempesta perfetta". Alcuni grandi produttori di automobili, tra cui Stellantis, hanno espresso timori riguardo alle pesanti multe green imposte dall'Unione Europea, che sono entrate in vigore all'inizio dell'anno. Questi produttori stanno cercando di sfruttare i crediti di carbonio di Tesla per rispettare le direttive europee sulle emissioni di CO2.

Un documento dell'Unione Europea, depositato il 7 dicembre e riportato dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore, rivela che Stellantis, Toyota, Ford, Mazda e Subaru stanno collaborando con Tesla per mettere in comune le emissioni di anidride carbonica. Questa strategia mira a rispondere alle direttive dell'Unione Europea per il 2025, sfruttando i crediti di carbonio accumulati da Tesla, che ha recentemente puntato molto su questo settore.

La chiusura definitiva dello stabilimento Audi in Belgio, prevista per il 28 febbraio, rappresenta un chiaro indicatore delle difficoltà che l'industria automobilistica europea sta affrontando.