Green pass al lavoro, controlli, sanzioni e smart working: domande e risposte per i privati

Corriere della Sera INTERNO

Lo smart working potrebbe essere considerato da alcuni un premio e da altri una penalizzazione.

«Certamente per i prossimi mesi l’utilizzo dello smart working ove possibile potrebbe essere una soluzione che attenua il problema.

Lo smart working può essere una via d’uscita per permettere ai no vax di continuare a lavorare?

L’obbligo del green pass potrebbe consentire di alzare questa soglia ma è tutto da vedere che si possa tornare al 100%

E’ ragionevole pensare che molto dipenderà anche dall’andamento del contagio una volta che il green pass obbligatorio sarà adottato. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Non c’è alcuna garanzia per i no pass di poter ottenere lo smart working e continuare a lavorare da casa senza dotarsi della certificazione verde europea anti Covid. Il mix presenza e smart working va favorito, va aiutato con le giuste metodologie e tecnologie, con le giuste regole". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Smart working, Conte: «Non sprecare questa opportunità». Per un rientro massiccio negli uffici sarà in qualche modo necessario aggiornare i protocolli di sicurezza alla luce dell’introduzione del green pass obbligatorio. (ilmessaggero.it)

Zurich cerca personale in Italia, tutte le posizioni aperte del momento. Più precisamente, il gruppo di Zurich sta cercando nuovi talenti da impiegare a Milano, la sua sede centrale italiana. Oltre a questo, può contare anche sull'operato di brokers, banche, un suo personale canale online e consulenti finanziari. (Informazione Oggi)

La diffusione del Green Pass in maniera più capillare darebbe infatti sicuramente un’ulteriore spinta all’economia. Insomma, il concetto fondamentale è che la mancanza del Green Pass non dà automaticamente diritto al lavoro da remoto, mentre il lavoro da remoto non richiede Green Pass (Investire Oggi)

Per adesso, inoltre, resteranno comunque, nel modo del privato, operativi i protocolli di sicurezza firmati dai sindacati con i datori di lavoro. Vaccino e tamponi permetteranno ai lavoratori di recarsi sul posto di lavoro in maggiore sicurezza. (ilmattino.it)

Le aziende possono disporre il lavoro da remoto per tutti i loro lavoratori fino al 31 dicembre 2021, data che segna la fine dello stato d’emergenza e quindi anche della possibilità dello smart working d’emergenza: fino ad allora, si può disporre il lavoro da remoto senza accordi individuali preventivi, come invece prevede la legge sul lavoro agile (la numero 81 del 2017, che fissa regole, diritti e doveri di azienda e lavoratori) (Sky Tg24 )