Sanità, i nuovi direttori sanitari e amministrativi a Messina

Sanità, i nuovi direttori sanitari e amministrativi a Messina
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Tempo Stretto SALUTE

Rispetto alle anticipazioni, un cambiamento per quanto riguarda l'Irccs Neurolesi Bonino Pulejo MESSINA – Come cambia la sanità a Messina. Ecco le nomine dei direttori sanitari e amministrativi nel quadro degli equilibri del centrodestra siciliano. Nomine decise dai direttori generali Giuseppe Cuccì, Catena Di Blasi e Maurizio Lanza, rispettivamente dell’Asp, del Papardo e dell’Ircss Bonino Pulejo. (Tempo Stretto)

La notizia riportata su altri giornali

PALERMO – L’ultimatum del governatore Renato Schifani è stato rispettato: i manager hanno nominato i nuovi direttori delle aziende sanitarie. Numerosi gli spostamenti da una provincia all’altra e le designazioni dell’ultimo minuto. (Livesicilia.it)

Nomine che sono state territorio di caccia e di guerra per i partiti della maggioranza, impegnati fino all’ultimo secondo nel tentativo di accaparrarsi una poltrona in più. Ultimi tasselli che erano quelli dell’Asp di Agrigento, i cui nuovi direttori amministrativi saranno Raffaele Elina e Alessandro Pucci. (MeridioNews - Edizione Sicilia)

Tutti i nomi. E adesso ci aspettiamo una svolta Dotti, medici e sapienti, cantava Edoardo Bennato – come tutti sanno – in un album indimenticabile, raccontando un simposio cattedratico per una diagnosi indifferibile nei riguardi di un paziente difficile. (Livesicilia.it)

Nomine sanità, Cisl: "Fine alla lunga stagione dei commissari"

Dopo estenuanti trattative, è stato completato il valzer delle nomine dei vertici delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Sicilia. Il presidente Schifani ha voluto dare un segnale di discontinuità rispetto al passato, optando per nuovi direttori generali, sanitari e amministrativi in tutte le 9 province. (BlogSicilia.it)

Il governo Regionale punta a dare un segnale di svolta (Quotidiano di Sicilia)

PALERMO – “Salutiamo positivamente la fine della lunga stagione dei commissari nella sanità. Finalmente si volta pagina e si può far partire una riorganizzazione, che in alcuni casi deve essere radicale, in particolar modo per l’assistenza territoriale di cui c’è tanto bisogno. (Livesicilia.it)