"Ok al suicidio assistito". Ma il magistrato smentisce: "Non è così"

il Giornale INTERNO

Dunque il Comitato etico delle Marche, per Alfredo Mantovano, non può dare l'ok di cui si fa un gran parlare.

Il magistrato contraddice il taglio maggioritario dato alla notizia: "'Suicidio assistito, primo via libera ad un malato italiano', così titolano le testate che si occupano della vicenda di 'Mario', dopo il parere rilasciato dal Comitato etico regionale delle Marche.

E anche per questo non saremmo dinanzi ad un "via libera", mentre le felicitazioni espresse per il "primo ok al suicidio assistito", avrebbero soprattutto natura ideologica

E questo, in buona sostanza, perché un Comitato etico non ha avrebbe facoltà giuridica di poter autorizzare un suicidio assistito. (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

Un comitato di etica potrebbe essere più correttamente essere coinvolto in una consultazione previa alla decisione del paziente» APPROFONDIMENTI IL FOCUS Suicidio assistito, ecco cosa dice la sentenza della Consulta FINE VITA Suicidio assistito, da Welby a Eluana fino a dj Fabo: tutti i. (Il Messaggero)

Corsico (23 novembre 2021) – Il “Nuovo pacchetto economico per le imprese lombarde” mette a disposizione milioni di euro. Per dare massimo risalto ai bandi relativi agli incentivi già esistenti e fornire degli spunti per poter accedere ai finanziamenti disponibili, il Comune assieme ad Afol metropolitana organizza il workshop “Opportunità per le aziende per re-agire”. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

«Questa decisione ha permesso di restituire la dignità ad una persona mettendola nelle condizioni di interrompere la propria sofferenza per una condizione di vita che ritiene disumana» Suicidio assistito, primo via libera ad un malato italiano: per il comitato etico dell'Asl delle Marche ci sono le condizioni per un uomo tetraplegico di 43 anni. (Udine Today)

«I medici italiani devono formarsi su come dare il giusto aiuto al suicidio; in Italia non abbiamo persone formate come in Svizzera, Olanda, Belgio e negli Stati Uniti, dove da anni esistono leggi sul fine vita». (La Stampa)

Nelle Marche c'è anche il caso di Antonio. Nelle Marche c'è un secondo caso di paziente che chiede la verifica delle condizioni per il suicidio assistito, oltre a Mario, che si era rivolto al tribunale di Ancona per ottenere la verifica delle condizioni per l'accesso al suicidio assistito, con pronunciamento del Comitato Etico regionale. (Il Resto del Carlino)

Con la sentenza 242 del 2019 la Corte costituzionale si pronunciò sul suicidio assistito, dopo aver inutilmente atteso che il parlamento si occupasse in un modo o nell’altro della questione. Cauta perché si fermò a una illegittimità costituzionale parziale, per di più assoggettata a condizioni stringenti, dell’art. (Il Manifesto)