Coronavirus Emilia-Romagna: 1588 nuovi contagi, a Bologna 658

BolognaToday INTERNO

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.339 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 202.311

Tra i 580 nuovi contagi, 508 sono sporadici e 72 sono inseriti in focolai.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 598 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali.

Il bollettino di oggi 23 febbraio indica 1588 nuovi contagi, a fronte 1339 guariti. (BolognaToday)

Su altri media

Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 34.486 (+193), il 94% del totale dei casi attivi. (La Pressa)

Allo stesso modo, devono poter ripartire teatri, cinema, musei e gli spazi culturali e dello spettacolo, sempre con regole rigide di ingresso e presenza Intensificare la lotta alla pandemia, soprattutto di fronte al diffondersi di varianti che rendono il contagio più veloce, ma allo stesso tempo pensare alla ripartenza delle attività ora penalizzate. (IlPiacenza)

Intensificare la lotta alla pandemia, soprattutto di fronte al diffondersi di varianti che rendono il contagio più veloce, ma allo stesso tempo pensare alla ripartenza delle attività ora penalizzate. Un tema che in Emilia-Romagna stiamo affrontando da tempo, sul quale abbiamo aperto un tavolo di confronto con le associazioni del commercio e degli esercenti”. (piacenzasera.it)

I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 36.725 (+224 rispetto a ieri). I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 196 (+2), 2.043 quelli negli altri reparti Covid (+29) (Adnkronos)

Intensificare la lotta alla pandemia, soprattutto di fronte al diffondersi di varianti che rendono il contagio più veloce, ma allo stesso tempo pensare alla ripartenza delle attività ora penalizzate. (ForlìToday)

L’assessore interviene nel momento in cui il Governo è alle prese con la definizione del nuovo Dpcm, con quello in vigore in scadenza il prossimo 5 marzo. Allo stesso modo, devono poter ripartire teatri, cinema, musei e gli spazi culturali e dello spettacolo, sempre con regole rigide di ingresso e presenza (ParmaToday)