Il Coronavirus non allenta la sua morsa sulla Calabria: Vibo la provincia più colpita

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La provincia più colpita è quella di Vibo Valentia (con 1.883 casi ogni 100 mila abitanti) seguita da Reggio Calabria (1.148), Crotone (597), Catanzaro (483) e Cosenza (378).

Il Coronavirus non allenta la sua morsa sulla Calabria.

Nello specifico, nel corso dell’ultima settimana – dal 5 all’11 gennaio – il numero di casi positivi sale a 1.546 ogni 100 mila abitanti, con un aumento settimanale del 39,9%. (Zoom24.it)

La notizia riportata su altre testate

Nella settimana 5-11 gennaio in tutte le Regioni si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi: dallo 0,5% dell’Umbria al 208,7% della Liguria. Vaccini: nuovi vaccinati. (Il Quotidiano del Molse)

Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 61,3% (media Italia 61,5%). Sopra soglia di saturazione i posti letto in area medica (25,2%) e in terapia intensiva (22,3%) occupati da pazienti Covid-19. (Sky Tg24)

«La Valle d’Aosta è sopra al 50% per i reparti ordinari e, col trend attuale di crescita, si prevede che superi entrambe le soglie della zona arancione entro martedì prossimo», osserva l’esperto Fra le regioni, «il Piemonte, è al 33,5% di occupazione dei reparti ordinari e al 23,5% per le terapie intensive», e quindi ha numeri da zona arancione, osserva Sebastiani. (La Sicilia)

In merito alla diffusione, da parte della Fondazione Gimbe, dei dati su occupazione dei posti letto e numero dei contagi in Liguria, il Direttore Generale di Alisa Filippo Ansaldi precisa quanto segue:. (SanremoNews.it)

Per alcune ci potrebbe essere il passaggio in zona arancione e per altre, come ipotizzato da Cartabellotta, anche un salto in zona rossa: al momento le regioni più a rischio sono Sicilia, Lombardia, Piemonte, Calabria, Valle d'Aosta, Marche e Friuli Venezia Giulia (Today.it)

Mentre l’incidenza di nuovi casi di infezione da Sars-Cov-2 in 56 province supera i 2000 casi per 100.000 abitanti. Nella settimana 5-11 gennaio in tutte le Regioni si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi: dallo 0,5% dell’Umbria al 208,7% della Liguria. (Il Quotidiano del Molse)