Autonomia, slitta l’udienza in Consulta sull’ammissibilità dei referendum. Si attende il 14 gennaio per l’elezione dei giudici
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Slitta al 20 gennaio la camera di consiglio della Consulta sull’ammissibilità dei referendum sull’Autonomia. “Considerata la convocazione per martedì 14 gennaio del Parlamento in seduta comune per l’elezione di 4 giudici costituzionali – si legge in una nota della Corte costituzionale – il presidente facente funzioni, Giovanni Amoroso, ha firmato il decreto con cui si posticipa dal 13 al 20 gennaio, termine ultimo previsto per legge, la camera di consiglio partecipata in cui verrà giudicata l’ammissibilità dei referendum abrogativi ritenuti conformi alla legge dall’Ufficio centrale per i referendum della Cassazione”. (Il Fatto Quotidiano)
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Potrebbero partecipare anche i nuovi giudici costituzionali alle attese decisioni da assumere sui referendum per autonomia differenziata, cittadinanza, Jobs act, appalti. (la Repubblica)
Lo rende noto la Corte Costituzionale: considerata "la convocazione per martedì 14 gennaio del Parlamento in seduta comune per l’elezione di 4 giudici costituzionali il presidente facente funzioni, Giovanni Amoroso , ha firmato il decreto con cui si posticipa dal 13 al 20 gennaio, termine ultimo previsto per legge, la camera di consiglio partecipata in cui verrà giudicata l’ammissibilità dei referendum abrogativi ritenuti conformi alla legge dall’Ufficio centrale per i referendum della Cassazione". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Si tratta del termine ultimo previsto per legge. Il rinvio è stato disposto, si legge in un comunicato della Consulta, considerata la convocazione per martedì 14 gennaio del Parlamento in seduta comune per l’elezione di quattro giudici costituzionali. (NT+ Diritto)
Eppure il ministro leghista, padre della norma, ha sostenuto in ogni sede che il quesito non sia ammissibile, anche perché lui lo ha strumentalmente collegato alla legge di bilancio, e su queste materie la Costituzione nega la via referendaria. (il manifesto)
La decisione si avvicina, nonostante il rinvio. Parliamo del giudizio della Corte costituzionale sull’ammissibilità del referendum sull’Autonomia. Ma non solo, perché la Consulta è chiamata a decidere anche su altri quesiti referendari, ovvero quelli relativi alla cittadinanza e al Jobs act. (LA NOTIZIA)
"Non c'è nulla di male nell'ammettere un fallimento: il suo e quello del Governo Meloni sono un fallimento su tutta la linea. Purtroppo, quella pessima riforma uscita di qui il 18 gennaio alla Camera non hanno trovato un giorno, in sette mesi, per farla partire. (Tiscali Notizie)