Il caso doping di Sinner dall'inizio: la positività al Clostebol, l'assoluzione, il ricorso al Tas. Le date chiave e cosa rischia in caso di squalifica

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Corriere della Sera SPORT

Jannik Sinner è stato trovato positivo al Clostebol metabolita (uno steroide anabolizzante da sempre inserito nella lista dei prodotti vietati) il 10 marzo 2024 e poi di nuovo il 18 marzo durante il Master 1000 di Indian Wells, negli Stati Uniti, in un doppio controllo di routine sulle urine. L'International Tennis Integrity Agency (Itia) ha sospeso due volte l’atleta dall’attività (il 4-5 aprile e il 17-20 aprile) accogliendo però anche il ricorso urgente di Sinner per la revoca della sospensiva e la secretazione degli atti e della notizia, procedura prevista (ma non sempre applicata) dagli organismi antidoping per sostanze come il Clostebol, che possono essere oggetto di contaminazione: Sinner ha potuto quindi continuare a giocare. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

“Non so se riuscirà a raggiungere il Grand Slam, ma quello che so è che può vincere tutti i tornei del Grand Slam a cui parteciperà": l'ex tennista Fabrice Santoro lo ha detto in un'intervista al quotidiano francese L'Équipe a proposito dell'azzurro Jannik Sinner, numero uno al mondo. (Liberoquotidiano.it)

Le settimane passate sono state decisamente intense per Jannik Sinner. Il tennista altoatesino è stato tra i grandi protagonisti degli Australian Open. La finale giocata domenica 26 gennaio lo ha incoronato vincitore del torneo di Melbourne per il secondo anno consecutivo. (TernanaNews)

Cosa ne sarà di Jannik Sinner, dopo la sentenza di aprile del Tas di Losanna con al centro il caso Clostebol? In molti si chiedono se arriverà o meno una squalifica, tra chi se la augura (come Nick Kyrgios) e chi lo difende (Binaghi, McEnroe ecc…). (Liberoquotidiano.it)

Il segreto sono state le piccole cose: una casa invece dell’hotel di ordinanza, due macchine per avere più spazi e meno pensieri. Soprattutto nel momento più complicato, quello durante il torneo di Cincinnati, quando sulla testa di Jannik Sinner si è presentata la minaccia del caso doping (La Gazzetta dello Sport)

Ancora due mesi e mezzo di incertezze, dubbi e discussioni. Fino ad allora, il futuro dell’azzurro resta sospeso tra la difesa che sostiene l’ipotesi della contaminazione involontaria e l’Agenzia mondiale antidoping, che invece chiede il riconoscimento della negligenza e una squalifica fino a due anni. (MOW)

Sinner e il rischio squalifica per la positività al Clostebol. “È stata colpa mia”, arriva l’ammissione in diretta in attesa dell’udienza del TAS di Losanna fissata per il 16-17 aprile. La Wada vuole la squalifica di Sinner (SportItalia.it)