Damien Hirst e il confronto con Galleria Borghese

Ma in questo caso la mostra narra un incontro felice tra il passato ed il presente, con scorci anche nel futuro.

Una contaminazione che poteva essere pericolosa, che poteva essere banale o addirittura fastidiosa, perché si sa, Hirst o si ama o si odia.

Si intitola “Archeology now”, e vede per la prima volta Damien Hirst confrontarsi con i grandi del passato che abitano la Galleria Borghese.

La mostra, resa possibile grazie al generoso supporto di Prada, è curata da Anna Coliva e Mario Codognato

Galleria Borghese è totalmente invasa dalle opere dell’artista inglese, tra sculture, installazioni, un continuo osare e mettersi in relazione con le grandi opere presenti. (ExibArt)

Su altri giornali

A farsi promotore di questa nuova ripartenza è Prada, che ha reso possibile l’apertura di Archaelogy Now di Damien Hirst, la prima grande mostra nell’era post Covid aperta presso la Galleria Borghese di Roma. (Vanity Fair Italia)

On display, con la curatela di Anna Coliva e Mario Codognato, numerosi capolavori del poliedrico artista inglese Damien Hirst. Un'immagine della mostra "Damien Hirst Archaeology now". . Prada non smette di mostrare il suo supporto al mondo della cultura. (MF Fashion)

Una mostra di Damien Hirst a cura di Anna Coliva e Mario Codognato, che presenta oltre 80 opere dalla serie Treasures from the Wreck of the Unbelievable. Pubblicità. La Galleria Borghese ospita, dall’8 giugno al 7 novembre 2021, Damien Hirst Archaeology. (Lifestar.it)

by A. Novelli Galleria Borghese – Ministero della Cultura Damien Hirst and Science Ltd. by A. Novelli Galleria Borghese–Ministero della Cultura Damien Hirst and Science Ltd (Arte.it)

Da piccolo, classificava minerali e fossili ordinandoli in scatole con certosina pazienza e candidamente immaginando un possibile dominio sull’anarchia della natura. Fino al giorno in cui, a metà degli anni ’80, un introverso vicino di casa morì. (Il Manifesto)

Però qualcosa dell'intensità contemporanea che aveva reso grande l'Hirst veneziano e rinnovato la sua lezione, oggi può apparire perduta, tanto da richiedere un'operazione di auto archeologia, come il titolo della mostra sembra esplicitamente confermare Ma questi sono elementi accessori, la questione, a nostro avviso, è la perdita di quell'elemento narrativo unico e di quell'aspetto di fede nella costruzione artistica. (Tiscali.it)