UCI Introduce Divieto di Monossido di Carbonio nel Ciclismo

UCI Introduce Divieto di Monossido di Carbonio nel Ciclismo
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
InBici SPORT

Come precedentemente menzionato da velo.outsideonline.com, la recente decisione della UCI di vietare l’inalazione ripetuta di monossido di carbonio rappresenta un passo significativo per la salute degli atleti nel mondo del ciclismo. Questo divieto, che entrerà in vigore il 10 febbraio 2025, è stato annunciato dopo preoccupazioni crescenti riguardo ai rischi associati a questa pratica. Training Camp Spagna Costa Blanca dal 15 al 22 Febbraio Un'esperienza imperdibile per gli appassionati di ciclismo Il monossido di carbonio (CO) è stato utilizzato per misurare la massa totale di emoglobina e il volume sanguigno, ma l’uso improprio di questa sostanza ha sollevato allarmi. (InBici)

Ne parlano anche altre testate

L’Unione Ciclistica Internazionale (UCI) ha annunciato il “divieto di inalare ripetutamente monossido di carbonio” a partire dal 10 febbraio. (BDC Mag)

A cura di Vito Lamorte Monossido di Carbonio vietato dall’UCI, stop dal 10 febbraio: “Inalazioni possono portare problemi cronici” Il Comitato Direttivo dell’UCI ha approvato il divieto di inalazione ripetuta del monossido di carbonio per proteggere la salute dei corridori. (Fanpage.it)

Un altro spinoso caso da risolvere per la Wada: l’uso del monossido di carbonio da parte degli atleti. L’allarme con relativa proposta di uno stop alla pratica del rebreathing - questo il nome della nuova tecnica che migliorerebbe le prestazioni sportive - è stato rilanciato nuovamente dall’Unione Ciclistica Internazionale. (La Stampa)

Ciclismo, Uci: stop a uso incontrollato monossido di carbonio

Gli studenti del Liceo De Sanctis-Galilei di Manduria hanno avuto l’onore di partecipare al 4° Congresso della FNP (Federazione Nazionale Pensionati) CISL Taranto-Brindisi , tenutosi a San Giorgio Jonico. (Tarantini Time Quotidiano)

L'obiettivo è quello di "proteggere la salute" dei corridori, dichiara l'Uci, che sin da quando nell'estate scorsa emerse al Tour de France l'uso di questa controversa pratica - sospettata di essere doping - aveva chiesto alla Wada di includerla nella sua lista delle pratiche vietate. (la Repubblica)

L'obiettivo e' quello di "proteggere la salute" dei corridori, dichiara l'Uci, che sin da quando nell'estate scorsa emerse al Tour de France l'uso di questa controversa pratica - sospettata di essere doping - aveva chiesto all'Agenzia mondiale antidoping di includerla nella sua lista di divieti. (Sport Mediaset)