Omicidio Regeni, per i giudici il decreto di notifica è nullo: cancellato il processo agli 007 egiziani

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Il primo processo sul sequestro, la tortura e l’omicidio di Giulio Regeni neanche inizia che già deve ricominciare.

Ecco, secondo la corte d’Assise capitolina non c’è la proca che l’imputato sappia dell’udienza e dunque che abbia espressamente rinunciato ad essere presente.

Non c’è la prova che i quattro imputati – tutti esponenti dei servizi di sicurezza egiziani – siano a conoscenza del processo aperto in Italia a loro carico. (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

cronaca. (TG La7)

La domanda è: perché gli imputati non sono presenti qui in questa aula, sono inconsapevoli o finti inconsapevoli? Anche la presidenza del Consiglio dei ministri ha deciso di costituirsi parte civile nel processo e l’avvocato dello Stato ha depositato l’istanza. (Adnkronos)

Le fonti giudiziarie “si augurano che riprendano con rinnovata determinazione le azioni, a tutti i livelli, per ottenere l’elezione di domicilio degli imputati così che il gup cui la Corte d’Assise ha rimesso gli atti possa riavviare il processo al più presto” (LaPresse) – La decisione della Corte d’Assise che ha annullato il rinvio a giudizio degli 007 egiziani e rinviato al gup gli atti sul caso Regeni è stata presa con “sorpresa e amarezza”, si apprende da fonti della procura, secondo le quali “il tentativo di impedire che il processo si celebrasse non collaborando è andato a buon fine malgrado un lavoro intenso di oltre cinque anni che ha permesso l’identificazione dei presunti autori dei fatti”. (LaPresse)

Ogni italiano dovrebbe evitare di andare in Egitto per legittima difesa. "È agghiacciante la sequenza di minacce, sabotaggi e omertà portate avanti dalle autorità egiziane in questi anni nei confronti dei responsabili dell'omicidio di Regeni. (Repubblica TV)

Roma, 14 ott. (LaPresse)

Ricordando come, tra l’altro, secondo le verifiche effettuate dalla procura, Regeni non si fosse mai recato in quei Paesi nel corso di quei mesi. Considerata l’assenza in Aula dei quattro imputati, spetta così alla Corte d’assise decidere sulla richiesta di nullità avanzata dalle difese (nominate d’ufficio) dei quattro imputati, per la mancanza delle notifiche. (Il Fatto Quotidiano)