Regeni, spunta un video egiziano che scredita il ricercatore. Il Covid fa slittare l’udienza

La Stampa INTERNO

Si tratta di un documentario egiziano, che compare in un canale chiamato “The story of Giulio Regeni”, al quale è associata anche una pagina Facebook.

Il rinvio e' dovuto al legittimo impedimento a causa del Covid di uno dei difensori di ufficio degli imputati.

"Oggi è stato pubblicato su YouTube un documentario che infanga il nome di Giulio Regeni, insinuando che fosse una spia dei Fratelli Musulmani. (La Stampa)

Su altri media

Non è casuale - si evidenzia in una nota - la data scelta da Amnesty International Lecce, Conversazioni sul futuro, Diffondiamo Idee di Valore e Lecce Città Pubblica, che, in collaborazione con il Comune di Lecce, hanno deciso di donare al capoluogo salentino questa panchina. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il nostro paese non è stato in grado, a cinque anni dall’assassinio, di reclamare con forza una giustizia sempre negata, contraffatta, e “di tutto questo caro Giulio non possiamo che chiederti scusa”. #VeritàPerGiulioRegeni (La7)

"Proprio oggi - prosegue la nota - con l'udienza preliminare davanti al gup Pier Luigi Balestrieri, si è aperto a Roma l'atteso processo a carico dei quattro agenti della National Security egiziana accusati del sequestro, delle torture e dell'omicidio di Giulio Regeni". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Un documentario intitolato "The Story of Regeni" è stato caricato su YouTube alla vigilia della prima udienza contro gli 007 egiziani accusati del rapimento e dell’omicidio. Condividi:. Il presidente della Camera Roberto Fico parla di “sdegno” e lo definisce "fango e un tentativo di depistaggio". (Sky Tg24 )

Ora la presenza di un video caricato da mano ignota su YouTube sembra appesantire ancora di più la questione. (Periodico Italiano)

Si è tenuta oggi a Roma la prima udienza preliminare sul caso dell’omicidio di Giulio Regeni, che ha visto coinvolti i 5 agenti appartenenti ai servizi segreti egiziani accusati del sequestro, della tortura e dell’uccisione del giovane ricercatore italiano, trovato senza vita il 3 febbraio 2016 sul ciglio della statale che dal Cairo porta ad Alessandria. (Open)