Processo tamponi Lazio, le motivazioni: “Violati i protocolli” - Sportmediaset

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Per Lotito non c’è responsabilità oggettiva.

È questa la sintesi della motivazione della sentenza del cosiddetto ‘processo tamponi’, secondo cui la responsabilità più grave, quella di non aver avvertito le Asl dei casi di positività emersi nel gruppo squadra, è soprattutto dei medici.

Vedi anche lazio Lazio, la sentenza sul caso tamponi: 7 mesi a Lotito, solo multa alla squadra

Getty Images. In sostanza, il Tribunale ha accolto le richieste della procura federale su tutti i fronti meno che sul livello di responsabilità del presidente e sul contestato allenamento del 3 novembre. (Sport Mediaset)

La notizia riportata su altri giornali

Il Tribunale ritiene “palese” la responsabilità della componente medica e stigmatizza definendolo paradossale “il caso del calciatore Ciro Immobile che dopo essere risultato positivo al controllo del 26 ottobre, proprio in virtù delle gravissime violazioni perpretate ha potuto disputare la gara, entrando in stretto contatto coi componenti della propria squadra e della squadra avversaria in virtù di due tamponi negativi effettuati senza alcuna legittimazione, per poi risultare nuovamente positivo prima dell’incontro di Champions con lo Zenith”. (La Gazzetta dello Sport)

Il Tribunale, per giustificare la diminuzione della "pena", evidenzia una distinzione di responsabilità tra Claudio Lotito e il responsabile sanitario. La Procura aveva però chiesto 13 mesi e 10 giorni per il presidente biancoceleste. (Toro News)

In questo caso l'operato dei medici è stato giustificato "per il brevissimo lasso di tempo intercorso dall'intervenuta ricezione della comunicazione delle positività alla fine dell'allenamento". Lotito inibito per 7 mesi, i medici Rodia e Pulcini per 12, multa di 150.000 euro alla società. (La Lazio Siamo Noi)

Dopo la sentenza emessa lo scorso 26 marzo si apprende inoltre che «il contestato mancato esercizio dell'obbligo di vigilanza, nella sostanza esplicitato nel mancato esercizio di condotte attive, non risulta esplicitato e sviluppato», punto su cui i legali della Lazio punteranno per un ulteriore sconto di pena. (LAROMA24)

laudio Lotito ha ricevuto una pena più leggera di quanto richiesto dalla Procura Federale per quanto riguarda il caso tamponi della Lazio. Il Tribunale ritiene palese la responsabilità della componente medica e stigmatizza definendolo paradossale il caso del calciatore Ciro Immobile che dopo essere risultato positivo al controllo del 26 ottobre, proprio in virtù delle gravissime violazioni perpetrate ha potuto disputare la gara, entrando in stretto contatto coi componenti della propria squadra e della squadra avversaria in virtù di due tamponi negativi effettuati senza alcuna legittimazione, per poi risultare nuovamente positivo prima dell’incontro di Champions con lo Zenit" (ilBianconero)

Questa la decisione del Tribunale Federale in merito al caso tamponi in cui è stata coinvolta la Lazio. Lotito inibito per 7 mesi, i medici Rodia e Pulcini per 12, multa di 150.000 euro alla società. (La Lazio Siamo Noi)