Sindrome dell’Avana, nuovi casi. Gli Usa: non ne conosciamo le cause

Corriere della Sera ESTERI

Inoltre è stato adottato un provvedimento ad hoc, l’Havana Act, che aumenta gli aiuti a coloro che hanno sofferto sintomi

In estate diversi diplomatici statunitensi basati a Ginevra e Parigi hanno lamentato malesseri, uno ha avuto bisogno di un ricovero.

Si tratta di un attacco con onde elettromagnetiche, dunque azione ostile da parte di un avversario degli Usa.

L’ammissione di Blinken e le ipotesi di un’aggressione da parte di agenti nemici. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ma rimangono "alcune decine di casi", definiti "i più difficili", che rimangono ancora senza spiegazioni e per i quali si continua ad indagare. Lo scorso novembre, inoltre, il segretario di Stato, Antony Blinken, ha detto che "nulla sarà lasciato intentato per fermare questi incidenti" (Adnkronos)

Peraltro, non tutti i casi di sindrome dell’Avana sono stati derubricati a patologie casuali dal report: almeno una ventina di episodi rimangono senza spiegazione, e sono perciò sotto la lente d’ingrandimento degli esperti di Langley per vederci definitivamente chiaro Circa 1.000 casi totali sono stati contati dalla CIA, che ci ha voluto vedere chiaro per scongiurare il rischio di un attacco non convenzionale allo staff Usa all’estero. (La Voce di New York)

Antony Blinken. Il timore degli Usa è che un avversario, per il momento sconosciuto, possa essere riuscito a trovare un modo per utilizzare a scopo militare le neurotecnologie. (Tiscali.it)

Le indagini di Cia ed altre agenzie rientrano nello sforzo a cui l’amministrazione Biden si è impegnata per risolvere il mistero di questa sindrome, accusando la precedente amministrazione Trump di averla ignorata e liquidato i sintomi come immaginari. (Metro)

Centinaia di diplomatici americani sembravano esserne colpiti sia a Cuba che all’estero, presentando sintomi come mal di testa, nausea, stanchezza, problemi all’udito e perdita di memoria. Si era inizialmente ipotizzato che l’origine degli starni malesseri potesse essere ostile, una sorta di arma innovativa manovrata da qualche potenza mondiale, come la Russia. (ticinolive)

In una visita a Mosca alla fine di novembre 2021, il direttore della CIA, William Burns, aveva allertato il “conseguenze” possibile coinvolgimento della Russia nel “incidenti sanitari anormali”, altrimenti noto come “sindrome dell’Avana”. (oggiurnal)