Mottarone: zio, 'è diplomazia che risolve queste cose, andremo in Israele'

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"E' la diplomazia che risolve queste cose, più velocemente del sistema giudiziario", dice ai tanti microfoni

Lo confessa ai giornalisti che da giorni presidiano la casa a pochi chilometri da Pavia.

Milano, 15 set.

(Adnkronos) - Or Nirko, lo zio paterno di Eitan, è pronto ad andare in Israele per poter riportare a casa il piccolo di 6 anni, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone.

(OlbiaNotizie)

Ne parlano anche altri giornali

“Potrebbero dire falsità al bambino – ha aggiunto – sono capaci di tutto”. A dirlo è Or Nirko, zio paterno di Eitan Biran, il bambino unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone portato in Israele dal nonno materno. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

C’è stato un contatto telefonico tra il piccolo Eitan e gli zii paterni Aya Biran e Or Nirko. Un “piccolo colloquio”, lo ha definito lo zio. (L'Occhio)

Lo ha detto Shmuel Moran, legale in Israele dell'affidataria delle tutela del piccolo confermando che Aya sarà in Israele nei prossimi giorni Oggi ha parlato lo zio paterno spiegando di aver sentito il piccolo («è stato un breve colloquio, ma non posso entrare nel merito») e che verrà organizzato un viaggio in Israele per riportarlo a casa: «Andremo in israele ma non vi do la data» così ha detto Or Nirko, lo zio paterno di Eitan ai giornalisti. (Il Piccolo)

Lui e Aya, che è stata nominata dal tribunale tutrice di Eitan, andranno nel Paese mediorientale. Non posso prevedere il futuro, speriamo" ha detto aggiungendo che "la strada per riportarlo a casa ancora lunga" (RagusaNews)

A rivelarlo è stato Or Nirko, lo zio paterno del piccolo ai giornalisti. Secondo l’avvocato Shmuel Moran, legale di Aya Biran, nell’udienza del 29 settembre al tribunale di Tel Aviv verrà chiesta l’immediata restituzione di Eitan. (Radionorba)

“Le nostre bimbe – ha aggiunto – tutti i giorni si svegliano e lui non c’è”. Non posso prevedere il futuro, speriamo”, ha aggiunto lo zio del bimbo , unico sopravvissuto della tragedia del Mottarone, portato dal nonno materno in Israele (L'Occhio)