Caltagirone si dimette dal consiglio Generali con effetto immediato

ilmessaggero.it ECONOMIA

«Il Consiglio di Amministrazione sarà convocato nei prossimi giorni per ogni conseguente decisione in merito alla sua sostituzione»

Le motivazioni non sono state rese note.

Francesco Gaetano Caltagirone si è dimesso dal Cda di Generali con effetto immediato.

Lo si legge in una nota della compagnia di Trieste.

Alla data odierna, Caltagirone (consigliere di amministrazione non indipendente), direttamente o attraverso società a lui riconducibili, detiene una quota del capitale sociale di Assicurazioni Generali pari al 9,95%. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

Sul tavolo, rispetto al programma dei lavori già stabilito (le prime riflessioni sulla possibile riformulazione del Comitato operazioni strategiche) si parlerà infatti anche della sostituzione del consigliere dimissionario e secondo socio di Generali (la Repubblica)

Il termometro è la Borsa. E Piazza Affari ha accolto male l’annuncio di Francesco Gaetano Caltagirone: il primo socio privato, l’imprenditore che ha sfidato Mediobanca e il board uscente nella più importante battaglia finanziaria degli ultimi anni, lascia il consiglio di amministrazione delle Generali. (La Stampa)

Ipotesi subito smentita da fonti finanziarie, che hanno ribadito come la partecipazione del gruppo Caltagirone in Generali era e resta strategica Il timore era quello che l'uscita dal consiglio anticipasse lo smobilizzo della posizione di Caltagirone. (ilGiornale.it)

Ed in effetti è quest’ultima la questione per leggere i movimenti nella governance del Leone, dopo che lo scontro in assemblea aveva decretato la vittoria della lista del cda uscente (e del suo sostenitore Mediobanca). (Il Piccolo)

La partecipazione rimane strategica. Nella tarda mattinata di venerdì Francesco Gaetano Caltagirone si è dimesso dal cda di Generali senza che «siano state rese note» le motivazioni, secondo l’espressione utilizzata in una nota ufficiale della compagnia. (Il Piccolo)

Il regolamento apre all’ipotesi dell’ingresso in consiglio dell’ex manager. Un’ipotesi che dalle parti di Piazza Duca degli Abruzzi non è particolarmente gradita. (Il Piccolo)