Accertamenti fiscali: si può controllare anche il conto corrente della moglie

Investire Oggi ECONOMIA

A tele scopo, dunque, non fa assolutamente fede una semplice causale di bonifico (cosiddetta prova generica).

È dunque possibile, da parte dell’Agenzia delle Entrate, estendere i controlli fiscali anche ai conti corrente della moglie, soprattutto nel caso in cui la liquidità disponibile nel conto del coniuge risulta troppo alta, e dunque non giustificabile, rispetto alle entrate dichiarate da quest’ultima. (Investire Oggi)

Se ne è parlato anche su altri media

Ma quest’anno ci sono novità rispetto agli anni scorsi. Quindi, ancora più attenzione nel 2020. (Bluerating.com)

A rischiare accertamenti è chi ha presentato dichiarazione dei redditi che risulta irregolare e chi l'ha omessa. Verranno recapitati entro il 31 dicembre 2019 ai contribuenti non in regola evitando così che la richiesta cada in prescrizione e che le somme non possano più essere riscosse. (Giornale di Sicilia)

I controlli dell’Agenzia delle Entrate saranno effettuati sia su larga scala che su contribuenti selezionati e riguarderanno anche i titolari di Partita Iva a cui si applica il regime forfettario. Gli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate nei confronti dei lavoratori autonomi partiranno in primo luogo in caso di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi e/o della dichiarazione Iva. (QuiFinanza)

Partite Iva: chi sono i soggetti inattivi. Uno dei compiti dell’Agenzia delle Entrate è quello di chiudere le partite Iva d’Ufficio; ovvero anche nel caso in cui il soggetto titolare non abbia presentato la dichiarazione di cessazione dell’attività. (Lavoro e Diritti)

La scelta fra l'invio per posta elettronica ordinaria o certificata può essere lasciata alla libera determinazione delle parti. I soggetti incaricati della trasmissione delle dichiarazioni conservano, anche su supporti informatici copia delle dichiarazioni trasmesse. (Ipsoa)

L’Agenzia invita i contribuenti a presentare spontaneamente la comunicazione dell’IVA entro il 30 aprile 2020 e prospetta quali sanzioni verranno applicate in caso di mancato ravvedimento. Queste sono alcune delle novità in programma per favorire la lotta all'evasione e recuperare le entrate erariali. (Fiscoetasse)