Ucraina, Berlusconi “La mia posizione è in linea con Ppe, Ue e Nato”

Liberoquotidiano.it INTERNO

Nessuno in Occidente – neppure gli stessi ucraini – ha immaginato che la guerra per difendere l’Ucraina dovesse diventare una guerra di aggressione alla Russia.

E’ quanto si legge in una. nota del presidente di Fi, Silvio Berlusconi.

Questa è la linea di Forza Italia e del governo italiano e di tutti i governi responsabili d’Europa e dell’Alleanza Atlantica” conclude

“Occorrono equilibrio e fermezza e riservatezza: solo così si potrà ottenere dai russi una soluzione diplomatica accettabile. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri giornali

Serve una proposta di pace dall'Europa e bisogna "far accogliere dagli ucraini quelle che sono le domande di Putin". Io credo che l'Europa si debba mettere tutta unita, insieme, a fare una proposta di pace a Putin e agli ucraini, cercando di far accogliere dagli ucraini quelle che sono le domande di Putin". (Adnkronos)

Roma, 20 mag. (askanews) - "Certamente per portare Putin al tavolo delle trattative non bisogna fare le dichiarazioni che sento venire da tutte le parti, dalla Gran Bretagna, dalla Nato eccetera eccetera. (il Dolomiti)

20 maggio 2022 a. a. a. Nuove, "pesanti" parole di Silvio Berlusconi sulla guerra in Ucraina. L'Europa deve essere unita e fare una proposta di pace a Putin e agli ucraini, cercando di fare accogliere a Kiev le domande della Russia". (Liberoquotidiano.it)

Silvio Berlusconi sceglie Napoli per rimettersi al centro della scena politica. Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati (ilmattino.it)

Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, a pranzo a Napoli in un ristorante di Marechiaro, prima del suo intervento, previsto per domani, per la convention nazionale del partito. Prima si era espresso sulle sanzioni: "Le sanzioni hanno fatto molto molto male all'economia russa, si prevede un calo del Pil del 14%, ma hanno fatto male anche a noi" (Il Sole 24 ORE)

Berlusconi: «Le sanzioni fanno male anche a noi». Si tratta di cifre considerate ovviamente in astratto, cioè al netto di intoppi e imprevisti. «Le sanzioni – ha premesso il Cavaliere – hanno fatto molto male all’economia sovietica (sic), si prevede un calo del Pil addirittura del 14 per cento, ma hanno fatto male anche a noi. (Secolo d'Italia)