Manovra, spunta una Robin tax per concessionari pubblici

ilGiornale.it ECONOMIA

Secondo Milano Finanza, la misura durerebbe solamente per 3 anni.

È questa una delle ipotesi, che sarebbe emersa durante lo studio di maggioranza e di Governo della Manovra.

La Robin Tax, applicata in passato al settore energetico, è già stata dichiarata incostituzionale nel 2018, e riteniamo che l'ipotesi di reintroduzione possa avere estremi di inapplicabilità ".

Il riferimento è ai concessionari autostradali, ma nella Robin tax potrebbero finire anche porti, ferrovie e altri servizi. (ilGiornale.it)

La notizia riportata su altre testate

L’esecutivo propone anche altre modifiche che comprendono tra il resto il dimezzamento della plastic tax e la revisione della tassa sulle auto aziendali che scatterà solo dall’1 luglio 2020. È quello che prevede l’emendamento alla manovra depositato dal governo in commissione Bilancio al Senato, in sostituzione della stretta sugli ammortamenti prevista solo per i concessionari autostradali. (Il Fatto Quotidiano)

L'iniziativa era stata anticipata da fonti di governo riportate dall'agenzia Radiocor, ma si parlava inizialmente di un incremento del 2%. Luce rossa anche agli incentivi concessi al rinnovo dei dei veicoli adibiti a trasporto passeggeri (il dl interviene a favore dei mezzi utilizzati per il trasporto merci). (la Repubblica)

Per tutte le auto superiori a 190 g/km scatta il 50% il prossimo anno e il 60% dal 2021. Governo frena su auto aziendali. Arriva la riduzione dell’attuale fringe benefit al 25% sulle auto con emissioni CO2 inferiori a 60 g/km e al 30% su quelle superiori a 60 g/km e inferiori a 160 g/km. (QuiFinanza)

Si prevedono minori incassi per 50 milioni nel 2020. Sempre in tema di accise, il governo mantiene la sterilizzazione piena delle clausole per il prossimo anno ma rivede gli aumenti delle accise sui carburanti a partire dal 2021. (Il Fatto Quotidiano)

Scatta, dunque, un aumento del 3%, dal 24 al 27%, sugli utili di tutte le società concessionarie di servizi pubblici che seguono il meccanismo dell’ammortamento finanziario delle infrastrutture. Si tratterebbe di tutte quelle società pubbliche affidatarie che gestiscono autostrade, porti, ferrovie, aeroporti, servizi di tlc e produttori di elettricità. (QuiFinanza)

Focus di Equita sull'ipotesi dell'introduzione di un'addizionale Ires del 2%, la cosiddetta Robin tax, per le concessionarie che eseguono l'ammortamento finanziario delle infrastrutture in sostituzione della proposta di limite all'1% della deducibilità degli ammortamenti dei beni gratuitamente devolvibili. (Milano Finanza)