Parler fa causa ad Amazon per violazione delle norme antitrust

La Stampa ESTERI

Ma se anche fosse, non basterebbe: Google e Apple hanno deciso di bloccare l'accesso ai loro app store online, quindi chi volesse scaricare l’app farebbe molta fatica a trovarla.

Parler è offline da mezzanotte, dal momento che i suoi proprietari non sono ancora stati in grado di trovare un nuovo host per sostituire AWS.

Per questo, Parler ha chiesto a un giudice federale di ordinare il ripristino online della piattaforma. (La Stampa)

Su altre fonti

Alex Newhouse, ricercatore del Center on Terrorism, Extremism, and Counterterrorism del Middlebury Institute of International Studies, traccia le attività social dell'estrema destra. Colpisce la crescita: 9,6 milioni di installazioni (7,8 milioni negli Usa) sono arrivate solo nel 2020. (AGI - Agenzia Italia)

Da Netlog a Google+: schiacciati dalla concorrenza Mentre Facebook e Instagram conquistavano un numero sempre maggiore di utenti, altri social network non hanno tenuto il passo. Il social belga, creato nel 2006, è stato incorporato alla dating app Twoo nel 2014, per poi passare offline l’anno successivo. (Corriere della Sera)

Mentre su Telegram, l’estremista di destra Milo Yiannopoulos, un tempo abituato a milioni di seguaci via Twitter, piange miseria. Dlive, una piattaforma di condivisione video, ha beneficiato molto dall’esodo di utenti di destra da Youtube, Facebook e Twitter. (Forbes Italia)

Poco prima che il sito fosse abbattuto, il CEO John Matze aveva sostenuto che Amazon, Google e Apple stessero sistematicamente annichilendo i social della destra eversiva perché spaventati dalla concorrenza, quindi aveva annunciato che Parler sarebbe tornato attivo nel giro di una settimana. (Lega Nerd)

Parler rischia dunque di rimanere irraggiungibile per una settimana, il tempo di trovare un host alternativo ad Amazon. Come Amazon ha giustificato la censura di Parler. Amazon ha giustificato la mossa censoria denunciando su Parler la presenza di «post che chiaramente incoraggiano e incitano alla violenza». (Il Primato Nazionale)

A Parler è stato anche chiesto di fornire un piano "per moderare e filtrare questo genere di contenuti" dalle sue pagine. Con questi principi, l'applicazione ha scalato la classifica dei download nei negozi di Google e Apple, raggiungendo il primo posto negli ultimi mesi del 2020. (Euronews Italiano)