Conte: "Trump sta negoziando per noi. Ue deve sedersi al tavolo"

Conte: Trump sta negoziando per noi. Ue deve sedersi al tavolo
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Il Sole 24 ORE INTERNO

Conte: "Trump sta negoziando per noi. Ue deve sedersi al tavolo" 11 marzo 2025 “La migliore soluzione per assicurare la sicurezza è il dialogo, la mediazione, un trattato di pace, non armare l’Europa. Come negoziare con Putin? Trump sta negoziando per noi. Bisogna sedere al tavolo della negoziazione a Riad. Il nostro ruolo è lì”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle (M5s), Giuseppe Conte, in un punto stampa a Strasburgo (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Tra chi è fermamente contrario c’è il leader M5S Giuseppe Conte che ha preso il treno e con altri 50 parlamentari pentastellati è andato a Strasburgo per dire “Basta soldi alle armi”. Le delegazioni italiane a Strasburgo cominciano a prendere posizione in vista del voto. (Il Sole 24 ORE)

E non accettando un terreno scivoloso che ci porta ancor più insicurezza», ha scandito Giuseppe Conte inaugurando la giornata di ieri a Strasburgo con un collegamento con L’aria che tira di David Parenzo su La7 e proponendo ai telespettatori italiani una sorta di gimkana retorica sul perché, insomma, all’imprevedibilità di Vladimir Putin evocata da Ursula von der Leyen bisogna rispondere senza una difesa comune o comunque senza armi. (Corriere Roma)

Fino a due giorni fa provava a negoziare con gli organizzatori della manifestazione europeista del 15 marzo voluta da Michele Serra per un pieno riconoscimento del suo “no” al piano di Riarmo europeo voluto da Von der Leyen. (La Stampa)

Picierno a Conte: “Facile lucrare consensi con cartelli contro riarmo”

E poi i cartelli, esposti dalla tribuna nel pieno della seduta, con scritte che andavano da “basta armi” a “no al riarmo”, fino a “più lavoro meno armi”. (Il Dubbio)

I duellanti se le dicono dentro la mensa di Strasburgo. “Ciao, Giuseppe” le fa eco il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa. (Il Fatto Quotidiano)

(Adnkronos) – E’ “molto facile” venire a Strasburgo a protestare con “i cartelli”, portandosi una cinquantina di parlamentari da Roma, per “lucrare un po’ di consenso elettorale”, gridando contro il riarmo dell’Ue. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)