Johnson & Johnson rassicura: “Rispetteremo consegne”

Money.it ECONOMIA

Anche senza lo stabilimento che fa capo ad Emergent, infatti, Johnson & Johnson è stata in grado di mantenere il suo impegno a fornire 20 milioni di dosi agli USA a marzo, e la società ha affermato di essere pronta a consegnarne altri 24 milioni ad aprile

Ha quindi spiegato che l’eliminazione di un lotto si rivela una circostanza abituale, e questo non dovrebbe andare a pesare sui tempi di produzione e quindi sulle successive consegne pattuite. (Money.it)

Ne parlano anche altre testate

E con Fiorello (60 spaccati) è un altro ridere, con Maria De Filippi (59 e rotti) un altro piangere. La Pasqua manda in lockdown gli hub vaccinali italiani e spedisce ai box per 24 ore la fin qui poco gioiosa macchina da guerra del generale Francesco Paolo Figliuolo. (Il Fatto Quotidiano)

Il governo degli Stati Uniti ha infatti ordinato ad AstraZeneca di interrompere la produzione del vaccino contro il coronavirus nello stabilimento di Baltimora dove il mese scorso sono state prodotte dosi del siero di Johnson & Johnson che non hanno superato i controlli della qualita’. (Cronache della Campania)

“Dare 50 mila dosi di Johnson&Johnson a 20 mila farmacisti significa vaccinare per tre giorni “Abbiamo messo su una macchina da 60 mila dosi al giorno”, dice. (Il Fatto Quotidiano)

Quando arriveranno queste dosi possiamo dire che l’obiettivo è raggiungile e mi sembra che c’è ancora distanza”. Lo ha detto l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato oggi in visita all’hub vaccinale della Nuvola all’Eur. (L'HuffPost)

Alessio D'Amato, assessore alla sanità della regione Lazio, ha abituato tutti ai suoi modi schietti e diretti. Con il Lazio indicato da tutti come modello, lui tende a non abbassare la guardia, anzi. (RomaToday)

Giovanni Maga, direttore dell’Istituto di genetica molare del Cnr, definisce così, parlando con LaPresse, la possibilità che le reazioni avverse che sarebbero correlate al vaccino AstraZeneca in determinate categorie di persone possano registrarsi anche con altri vaccini che usano il sistema dell’adenovirus come Johnson&Johnson o l’italiano Reithera, ancora in fase di sperimentazione. (LaPresse)