Maradona, otto persone che l'hanno curato indagate per omicidio colposo

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Lo ha stabilito il giudice di San Isidro, provincia di Buenos Aires.

TuttoNapoli.net. foto di Daniele Buffa/Image Sport. Otto persone legate alle cure mediche di Diego Armando Maradona sono indagate per omicidio colposo.

Il rischio è di una pena da 8 a 25 anni.

Maradona è morto all'età di 60 anni il 25 novembre 2020 e l'autopsia sul corpo della leggenda argentina ha stabilito che è morto a causa di "edema polmonare acuto secondario a insufficienza cardiaca cronica esacerbata"

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Gli otto - accusati omicidio semplice con dolo eventuale, pena che in Argentina prevede la reclusione da 8 a 25 anni di carcere - sono il neurochirurgo Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov, lo psicologo Carlos Díaz, la coordinatrice delle cure domiciliari Nancy Forlini, il coordinatore degli infermieri Mariano Perroni, gli infermieri Ricardo Omar Almirón e Dahiana Gisela Madrid e il medico Pedro Di Spagna (Napoli Magazine)

Otto operatori sanitari (il medico di famiglia Leopoldo Luque, la psichiatra Agustina Cosachov e altri infermieri) saranno processati per la morte di Diego Armando Maradona, avvenuta il 25 novembre del 2020. (Ticinonline)

Rischiano condanne che vanno dagli 8 ai 25 anni di reclusione, ma dovrebbero apparire in libertà al processo, poiché la procura di San Isidro non ne ha chiesto la custodia cautelare Un giudice di San Isidro ha stabilito il rinvio a giudizio degli otto, tra i quali un neurochirurgo medico di famiglia, uno psichiatra, un dirigente infermieristico ed alcuni infermieri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il mistero della morte di Maradona finisce in tribunale: medici rinviati a giudizio per omicidio Le cause e gli eventuali responsabili della morte di Diego Armando Maradona saranno svelati in un processo in Argentina: il giudice ha infatti accolto la richiesta dell’accusa e ha rinviato a giudizio per omicidio semplice con dolo eventuale 8 tra medici e operatori sanitari tra cui l’amico e medico curante del calciatore Leopoldo Luque. (Sport Fanpage)

Maradona, morto da solo in una residenza a nord di Buenos Aires, si stava riprendendo da un intervento di neurochirurgia. Leopoldo Luque, medico curante e confidente di Maradona, si è detto «orgoglioso di ciò che (egli) ha fatto», affermando di aver «cercato di aiutare» Maradona (Corriere della Calabria)

Gli 8 rinviati a giudizio rischiano condanne che vanno dagli 8 ai 25 anni. Chiuse le indagini sulla morte del Pibe, anche il dottor Luque rischia una condanna da 8 a 25 anni. Otto operatori sanitari saranno rinviati a giudizio con l'accusa di "omicidio semplice con dolo eventuale" al termine delle indagini sulla morte di Diego Armando Maradona (La Gazzetta dello Sport)