Bicicletta lanciata dai Murazzi, condannata a 16 anni una ragazza
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Il 21 gennaio 2023, a Torino, un gruppo di cinque giovani, tra cui Sara Chierici, lanciò una bicicletta elettrica dal bastione dei Murazzi del Po, ferendo gravemente Mauro Glorioso, uno studente di medicina. La ragazza, all'epoca minorenne, è stata condannata a sedici anni di carcere per concorso morale in tentato omicidio. La sentenza, emessa dalla terza sezione del tribunale penale, ha superato la richiesta del pubblico ministero Livia Locci, che aveva chiesto dodici anni di reclusione.
Sara Chierici, che ha sempre sostenuto di non aver partecipato attivamente al lancio della bicicletta, ha avuto una crisi di panico alla lettura della sentenza, dichiarando tra le lacrime: «Non è giusto, io devo pagare, ma non così». La giovane, che non fermò gli amici quella notte, è stata ritenuta colpevole di non aver impedito il gesto, nonostante non fosse stata lei a lanciare la bicicletta.
La vicenda ha suscitato grande attenzione mediatica, soprattutto per la gravità delle ferite riportate dalla vittima, che ha rischiato la vita. I giudici non hanno concesso attenuanti, ritenendo che la presenza di Sara Chierici sul luogo del delitto e la sua mancata opposizione all'azione degli amici costituissero elementi sufficienti per la condanna.
La sorella di Sara, Gaia Chierici, ha espresso il suo disappunto per la sentenza, gridando nel cortile del Palagiustizia di Torino: «L'avesse lanciata lei quella cavolo di bici! E ora chi lo dice a mamma?».