San Siro, futuro incerto: intanto l’AD della M-I Stadio lascia l’Inter – TS
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Il futuro di San Siro è ancora tutto da scrivere, dopo la decisione di Inter e Milan di non ristrutturare San Siro. Intanto, a proposito del Meazza, il club nerazzurro sta per dire addio all’AD della M-I Stadio. TIENE BANCO – Continua a tenere banco la questione legata allo stadio San Siro. Dopo il nulla di fatto sulla finale di Champions League del 2027, con le istituzioni calcistiche italiane che mirano adesso a mantenerla quantomeno in Italia (ipotesi Olimpico di Roma), il futuro del Giuseppe Meazza rimane anche incerto in riferimento a Inter e Milan. (Inter-News)
Se ne è parlato anche su altri giornali
E’ per questo che il progetto di WeBuild, su cui il sindaco Sala nutriva una certa dose di speranza, non ha passato l’esame coi due club. (La Gazzetta dello Sport)
L’Inter dopo la delusione del derby perso contro il Milan, deve subito voltare pagina. Nella giornata di ieri, la squadra di Simone Inzaghi è tornata ad allenarsi sui campi di allenamento. Si lavora, quindi, per ritrovare la vittoria, dimenticando il ko, e sfruttando al meglio la sesta giornata di campionato dove è in programma la partita contro l’Udinese. (Spazio Inter)
Sassari. Secondo appuntamento con la rassegna di letteratura sportiva “Colpi di testa”, organizzata dalla Biblioteca Popolare dello Sport di Sassari e dall’associazione Memoria Storica Torresina. (SARdies.it)
– "Francamente ciò che ha inserito la Sovrintendenza è qualcosa che faccio fatica a capire perché non ritengo che San Siro sia un bene che abbia un valore architettonico: è un impianto sportivo senza un progetto unico visto che è stato fatto in tre epoche diverse, quindi onestamente fatico a capire che vincolo possa esserci su uno stadio che dimostra oggi tutti gli anni che ha". (IL GIORNO)
L’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, alla presenza dell’arcivescovo Gian Franco Saba, delle autorità politiche e militari, ha avviato ufficialmente il progetto Centro Oculistico Sociale nella sede cittadina di via Quarto. (SARdies.it)
Intervistato dall'Adnkronos, Bertinotti, classe 1940, ha ricordato il "suo" San Siro, frequentato fin da quand'era ragazzino e c'era solo il primo ordine di gradinate. Tra i fautori della ristrutturazione del Meazza, che un tempo si chiamava semplicemente San Siro (fu intitolato all'ex calciatore dell'Inter, e per poco anche del Milan, nel 1979), c'è un milanese e milanista Doc: Fausto Bertinotti, già segretario di Rifondazione comunista e presidente della Camera, nato e cresciuto a Precotto. (MilanoToday.it)