Movimento 5 Stelle, Di Battista avanza sospetti sulla nascita del governo Draghi

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Infatti i grillini sono riusciti a formare un governo con la Lega con il Conte uno o governo giallo-verde come venne chiamato.

Uno dei personaggi di spicco del M5S ha lasciato il Movimento dopo l’adesione dei grillini al governo Draghi e fa il punto della situazione, tra sospetti e giudizi.

Mi sto dedicando da fuori a portare avanti determinate battaglie che erano del Movimento Cinque Stelle

Di Battista indica Gianni Letta come probabile pilota del nuovo governo. (Ultim'ora News)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Magari con un quesito che sia su questo molto, molto chiaro», aggiunge velenoso, dopo il quesito decisamente “schierato” con il quale il M5S ha fatto decidere i militanti sul governo Draghi. Una decisione annunciata dai probiviri con un comunicato e contestata da Raffaella Andreola, una dei componenti del Collegio dei probiviri M5S. (La Stampa)

Nella sua diretta Di Battista ha anche affermato che era pronto ad entrare in un Conte ter senza Renzi. "Avevo dato la disponibilità perché mi è stato chiesto, ma quando è rientrato Renzi mi sono fatto da parte perché non voglio avere nulla a che fare con questa persona (L'Unione Sarda.it)

Lui conferma e non smentisce: “Io non ho mai cambiato idea, è il Movimento che non la pensa più come me”. “Gianni Letta- scandisce Di Battista- non ho le prove ma è stato lui a organizzare questa crisi”. (Dire)

Tale fatto oltre a denotare il mancato rispetto delle decisioni assunte dagli iscritti con la votazione in rete e, conseguentemente, dagli organi del Movimento pregiudica l’immagine l’azione politica del nostro gruppo parlamentare. (Prima Treviglio)

Governo Draghi e le espulsioni del M5s, Alessandro Di Battista ribadisce di non aver “cambiato idea”. “Giorgetti allo Sviluppo Economico, che ha detto come Draghi sia il Ronaldo della politica” fa notare “gestirà anche l’Ilva, per esempio”, aggiunge Di Battista. (Imola Oggi)

È la consigliera comunale di Villorba, nel trevigiano, Raffaella Andreola, che giù nei giorni scorsi si era dichiarata contraria alla sanzione richiesta da Vito Crimi e che ieri ha ribadito il concetto. (Il Manifesto)