Case di riposo nel mirino. Falsi attestati per Oss, oltre cento gli indagati

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Il Resto del Carlino INTERNO

Per ottenere quel lavoro in una casa di riposo della provincia aveva fatto carte false. Letteralmente. È infatti risultato fasullo il certificato di qualifica professionale di una operatrice socio-sanitaria in servizio nella struttura in questione. Il documento, stando a quanto ricostruito dai carabinieri del Nas, sarebbe stato ottenuto pagando 800 euro a un soggetto residente in provincia di Salerno e senza frequentare il corso di formazione necessario per conseguirlo. (Il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altre testate

Un diplomificio virtuale che sfornava attestati professionali cartacei, al modico prezzo di 800 euro. Quelli che erano reali, in tutta questa storia, solo i certificati e gli enti di formazione che, però, non sono mai stati direttamente interessati nella preparazione del personale coinvolto nella compravendita di certificati. (Il Mattino)

In quella circostanza, un’operatrice socio sanitaria è stata trovata in possesso di un attestato di qualifica ritenuto falso, che avrebbe ottenuto senza frequentare alcun corso di formazione, pagando 800 euro a un soggetto residente in provincia di Salerno (estense.com)

Perquisizioni in 27 province ordinate dalla procura di Salerno: l'ipotesi è di certificati professionali falsi in assenza della frequenza del corso in cambio di soldi (Il Fatto Quotidiano)

Iscriviti al canale WhatsApp di FerraraToday Come riportato in una nota della stessa Procura, infatti, le indagini – iniziate a marzo – hanno tratto origine “da un controllo eseguito dal Nucleo felsineo in una casa di riposo in provincia di Ferrara, nel corso del quale un'operatrice socio sanitaria è stata trovata in possesso di un certificato di qualifica professionale ritenuto falso, ottenuto previo pagamento di 800 euro in favore di un soggetto residente in provincia di Salerno". (FerraraToday)

Una vasta operazione contro il fenomeno dei falsi attestati professionali è stata condotta questa mattina dai Carabinieri del NAS di Bologna, con il supporto di militari dell'Arma specializzati nella tutela della salute e dell'organizzazione territoriale. (Il Vescovado)

Le indagini, scattate dopo diverse segnalazioni di irregolarità, hanno portato a perquisizioni in 27 province, da Nord a Sud, rivelando l’esistenza di un sistema fraudolento che garantiva titoli falsi in cambio di denaro. (statoquotidiano.it)