Veneto in zona gialla per i contagi: un decreto annullerà le restrizioni

Corriere della Sera INTERNO

Per mantenere l’Italia in zona bianca vanno cambiati i parametri sul cambio di scenario epidemiologico.

Certo è il sistema di vasi comunicanti fra contagi (e quindi ricoveri anche se contenuti) in aumento e ritmo delle vaccinazioni è implacabile.

Negli ultimi sette giorni, in Veneto, si sono scoperti 2.841 nuovi casi di contagio.

Abbiamo tanti contagi ma pochi ricoveri e non è più tollerabile penalizzare chi si è vaccinato

Con il risultato che i contagi innegabilmente si stanno impennando ma i ricoveri (specifichiamo: quasi interamente di soggetti non vaccinati) restano contenuti. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Si aprano immediatamente concorsi e graduatorie, - coclude Anna Maria Bigon - anziché cedere ai ricatti: ce n’è bisogno per il presente e anche per il futuro» È quanto dichiara in una nota Anna Maria Bigon, consigliera regionale PD e vicepresidente della commissione Sanità, commentando alcuni recenti episodi di cronaca in Veneto (VeronaSera)

Nel resto d’Europa, invece, risultano in rosso tutta la penisola iberica (con la metà orientale della Spagna in rosso scuro) così come sono in rosso i Paesi Bassi e alcuni regioni della Grecia. Quasi tutta arancione la Francia, solo due regioni sono rimaste verdi (Il Mattino di Padova)

Nessun decesso nelle ultime ore. Tutti i dati sul contagio da Covid-19 e l'andamento della campagna vaccinale. Alle 8 di giovedì 22 luglio sono 819 i nuovi contagi da Covid-19 in Veneto (83 nel Vicentino), 8.462 gli isolati. (VicenzaToday)

Ricoveri in ospedale. Sono attualmente 72 i pazienti positivi al covid in cura negli ospedali veneti, dei quali 10 in condizioni gravi. L'aggiornamento sui contagi e i ricoveri in base ai dati forniti da Azienda Zero (riferiti alle 8 del 22 luglio). (VeneziaToday)

A Verona intanto arriva il bus per effettuare i tamponi gratuitamente. VERONA. Crescono leggermente le ospedalizzazioni nei normali reparti ma calano le terapie intensive. (il Dolomiti)

Ovviamente non si tratta di un salvataggio mirato (nelle stesse condizioni si troverebbero anche il Lazio, la Sicilia e la Sardegna): è solo una fotografia dell'attuale situazione, in cui al pur netto aumento dei contagi non corrisponde una crescita altrettanto marcata dei ricoveri. (ilgazzettino.it)