La Fed alza ancora il costo del denaro Tassi su dello 0,75%, record dal 2008

Corriere della Sera ECONOMIA

Il presidente della Fed Jerome Powell La Federal Reserve Americana ha dunque deciso ieri di procedere ad un nuovo aumento dei tassi di interesse americani, il quinto del 2022. Le previsioni della vigilia sono state sostanzialmente rispettate e la Banca centrale americana ha optato per un innalzamento dei tassi di 75 centesimi di punto, il che porta comunque il costo del denaro negli Stati Unti ad un livello compreso fra il 3 e il 3,25%, ai massimi dal 2008. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Tuttavia, mentre la volontà della Fed di contrastare l’inflazione inducendo un rallentamento recessivo comincia a farsi strada, le speranze che un picco dei tassi intorno al 4,5% sia di breve durata cominciano a scemare. (Milano Finanza)

Obiettivo confermato ieri da Powell: andare avanti nel percorso delle strette monetarie, al fine di riportare l’inflazione Usa al target del 2% (viaggia ora al ritmo superiore all’8%, in base a quanto emerge dall’indice dei prezzi al consumo). (Finanza.com)

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Goldman Sachs ha presentato anche l’outlook su ciò che farà la Fed di Jerome Powell, che due giorni fa ha alzato i tassi sui fed funds di 75 punti base per la terza volta consecutiva, portandoli al nuovo range compreso tra il 3% e il 3,25%, al record dal 2008. (Borse.it)

E per farlo la Federal Open Market Committee (Fomc), - l'organismo della Federal Reserve responsabile della politica monetaria degli Stati Uniti - ha annunciato un aumento dei tassi d’interesse di 75 punti base al 3-3,25%, livello che non veniva raggiunto dal 2008. (Panorama)

Proprio nelle scorse ore l’euro ha toccato un nuovo minimo storico per quanto riguarda il proprio rapporto con il dollaro. (QuiFinanza)