Juventus una furia: va via a gennaio e va in tv

Juventus una furia: va via a gennaio e va in tv
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Minuti Di Recupero INTERNO

La tensione tra la Juventus e Dusan Vlahovic raggiunge livelli critici in queste ore, con il futuro dell’attaccante serbo che sembra sempre più lontano da Torino. In un momento particolarmente delicato per la squadra bianconera, l’attaccante non solo si mostra restio al rinnovo del contratto, ma sceglie anche di apparire come ospite in televisione, precisamente a “C’è Posta per Te“, scatenando l’irritazione dei tifosi già provati dalle recenti prestazioni deludenti sul campo. (Minuti Di Recupero)

Ne parlano anche altre testate

MILANO — Un vertice in Procura tra magistrati e investigatori. Per ribadire che l’indagine sulla fine di Ramy Elgaml, 19enne di origine egiziana morto la notte del 24 novembre al termine di un inseguimento con i carabinieri del Nucleo radiomobile, resta per omicidio stradale. (La Repubblica)

Ancor di più i commenti («è caduto? bene») scambiati dagli inseguitori via radio. Per il sindaco di Milano Beppe Sala «le immagini danno un segnale brutto, non c’è dubbio. «Le immagini danno un segnale brutto». (Corriere Milano)

Fondamentali saranno gli esiti della consulenza per ricostruire velocità, dinamica e cause dell’incidente che ha provocato la morte del 19enne e quella informatico-forense su … (Il Fatto Quotidiano)

Ramy, il testimone: “Ho visto i carabinieri investirlo, poi mi hanno fatto cancellare il video”

Si aggrava la posizione dei Carabinieri coinvolti nell’incidente stradale che lo scorso 24 Novembre in via Ripamonti a Milano ha spezzato la vita del 19enne Ramy Elgaml. Un video, composto dalla dashcam dell’auto degli agenti e da una telecamera comunale, mostrerebbe l'impatto della vettura dei militari contro il motorino con in sella Fares, che era alla guida, e Ramy, che ne ha pagato le conseguenze. (Liberoquotidiano.it)

Il fascicolo sull'incidente stradale in cui è morto il 19enne Ramy Elgaml resta iscritto allo stato con l'ipotesi di omicidio stradale senza nuovi indagati rispetto all'amico Fares Bouzidi e al conducente di 37 anni della pattuglia dei carabinieri. (Liberoquotidiano.it)

Descrive l’inseguimento «a una velocità inaudita». Mette a verbale che, mentre stava filmando col cellulare, due carabinieri lo hanno «intimidito: “Cancella il video, ti denunciamo”». (La Stampa)