Incarico, soldi, documenti: Boccia smentisce Sangiuliano. E minaccia di diffondere un audio (di F. Olivo)
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Per ogni giustificazione, una smentita. Diventa sempre più scivoloso per il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il caso della (presunta? Stralciata? Inesistente?) consulenza assegnata a Maria Rosaria Boccia, l'influencer comparsa più volte con il ministro e lo staff del ministero negli ultimi mesi, che avrebbe avuto un ruolo nell'organizzazione del G7 della cultura. Dopo giorni di silenzio, il titolare del dicastero ha provato a spiegare la sua versione, parlando prima con la premier, Giorgia Meloni, e inviando poi una lettera a La Stampa (L'HuffPost)
Se ne è parlato anche su altre testate
Dice che su questo è tranquillo, non c’è un euro che è uscito dal ministero”. Così Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia, parlando a In Onda su La7 del caso che ha travolto il ministro della Cultura. (Il Fatto Quotidiano)
Si complica sempre di più la posizione del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, coinvolto nella vicenda che vede al centro la sua "quasi consulente" Maria Rosaria Boccia, un affare che sta mettendo in imbarazzo il governo e la premier Giorgia Meloni, che ora starebbe seriamente pensando di scaricare il suo fedelissimo. (Today.it)
Si fa sempre più scivolosa la posizione del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano rispetto al caso di Maria Rosaria Boccia, sedicente consulente che lunedì sera non ha esitato a rispondere via social alla premier Giorgia Meloni per smentire di non aver mai avuto accesso a documenti riservati legati all’attività del dicastero. (Il Fatto Quotidiano)
Il fatto è che le nuove evidenze emerse dall'affaire Boccia segnalavano proprio l'indiscreta presenza dell'imprenditrice in occasione dei sopralluoghi effettuati dallo staff del ministro a Pompei dove sarebbero stati in programma per i rappresentanti dei governi stranieri una visita al Parco archeologico, un concerto della direttrice d'orchestra e consigliera del ministro, Beatrice Venezi, e una cena nella Palestra . (LaC news24)
Tuttavia, questa pièce teatrale vede come attori principali il ministro dei Beni culturali Gennaro Sangiuliano e la poliedrica (e mobilissima, vista la facilità con la quale si sposta da un evento ad un altro, rapidità che ammiro) Maria Rosaria Boccia, in una pochade al limite del farsesco, quasi da film anni Settanta con Alvaro Vitali, Bombolo ed Enzo Cannavale (indimenticati compagni di risate politicamente scorrette della nostra giovinezza), nella quale non siamo più nel mero campo del gossip e neanche del pettegolezzo da corridoio ministeriale. (L'Opinione delle Libertà)
Il nome di Maria Rosaria Boccia è finito sulle pagine dei principali quotidiani per quello che in molti hanno già soprannominato ‘il giallo dell'estate'. (Torino Cronaca)