I risultati Invalsi e una disdetta chiamata Dad

Ottopagine INTERNO

Bisogna dirlo a chiare lettere: la dad è stata una disdetta.

Un politico della cosiddetta prima repubblica (a proposito, la seconda quando sarebbe nata?)

A circa due anni dall’inizio dell’epidemia, la situazione scolastica è ancora precaria.

Vanno messe in campo le adeguate iniziative per potenziare le discipline nelle quali i risultati Invalsi hanno evidenziato gravi lacune e cioè la Matematica e l’Italiano

avrebbe commentato sogghignando che in Italia non c’è nulla di più permanente del precario. (Ottopagine)

La notizia riportata su altre testate

Il Comitato Tecnico Scientifico, interpellato dal Ministero dell'Istruzione sulle varie questioni in vista della riapertura delle scuole, su un punto è stato categorico: occorre ripristinare l'attività didattica in presenza e, allo stesso modo, occorre vaccinare l'intero personale scolastico. (ciociariaoggi.it)

Sarebbe davvero un danno grave per i percorsi formativi e di socializzazione dei nostri studenti. Per raggiungere questo obiettivo è essenziale sviluppare una campagna di vaccinazioni mirata per la fascia di giovani tra i 12 e i 19 anni". (NapoliToday)

Sarebbe davvero un danno grave per i percorsi formativi e di socializzazione dei nostri studenti. Per raggiungere questo obiettivo è essenziale sviluppare una campagna di vaccinazioni mirata per la fascia di giovani tra i 12 e i 19 anni. (Salernonotizie.it)

(LaPresse) – “Si può consigliare agli insegnanti di farsi vaccinare, non obbligarli. Nessun minorenne è morto di solo Covid, e gli insegnanti non vaccinati chi potrebbero mai infettare? (LaPresse)

Andando oltre la facile ironia, che tuttavia è forse giustificabile, dato il tono di certi titoli, si può tentare di riassumere la situazione attraverso alcuni punti chiave. La validità delle prove INVALSI. (Agenda Digitale)

Attenzione, perché le prove Invalsi rischiano di diventare prove… Invalidi! A costo di peccar di presunzione, dico che io la risposta la so: le prove Invalsi non piacciono perché mettono in evidenza l’ignoranza di molti, dovuta vuoi a chi – pur dovendolo fare – non studia, vuoi a chi – pur dovendolo fare – non insegna. (Tecnica della Scuola)