2073, il trailer del documentario di Asif Kapadia presentato fuori concorso a Venezia 2024

2073, il trailer del documentario di Asif Kapadia presentato fuori concorso a Venezia 2024
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Asif Kapadia è noto soprattutto per il suo lavoro nei documentari biografici, tra cui "Diego Maradona", "Senna" e, soprattutto, "Amy". Ora è stato diffuso il trailer di 2073, il prossimo lavoro del regista che sarà presentato in anteprima a Venezia questa settimana. Nel suo nuovo titolo Kapadia ci offre un ibrido tra fiction e non-fiction, affrontando la direzione orwelliana verso cui si sta dirigendo la nostra società. (Movieplayer)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Una cosa va riconosciuta a 2073. Che lo si prenda come fantascienza o come documentario, la sua natura cinematografica eccede e sconfina nell'altro ambito. È quindi un film interessante per come illumina la parentela fra questi due mondi: il cinema che vuole raccontare il reale e quello che partendo dalla realtà si avventura poeticamente a ipotizzarne gli sviluppi. (BadTaste)

Nel 2073 la capitale delle Americhe (non degli Stati Uniti) è New San Francisco, una città desertificata e devastata dall’inquinamento, monitorata in ogni angolo da frotte di droni, videocamere di controllo e polizia, anche robotica. (MYmovies.it)

2073 è ambientato in un futuro dispotico in cui Samantha Morton interpreta una donna che vive nei sotterranei di una città nel 2073 37 anni dopo l'«Evento», recita un cartello in un mondo postatomico controllato dalla polizia con droni e telecamere. (il Giornale)

A Venezia 81, Asif Kapadia racconta il suo film distopico 2073

“Spero che qualcuno trovi questo messaggio. È troppo tardi per me. Spero non lo sia per voi”. Ci sono incendi, alluvioni, coprifuochi, violenze della polizia sui civili. Sono squarci del presente già proiettati verso il futuro dove il pianeta sembra abbandonato. (Sentieri Selvaggi)

«Ho iniziato a pensare a 2073 durante il lockdown; mi chiesi: cosa penso di ciò che accade? Cosa posso fare?». Asif Kapadia, regista premio Oscar (per il doc Amy), ripercorre la genesi del film che presenta fuori concorso a Venezia, un documentario ibridato con una storia sci-fi, che prefigura un futuro allarmante per l’umanità. (Elle)