Vaccino anti-Covid, il Veneto ha superato il milione di dosi somministrate

Il Giornale di Vicenza INTERNO

Stando alla tabella fornita dalla Regione, il Veneto ha somministrato in media 49 dosi ogni 10.000 abitanti.

Si tratta della seconda tra le regioni più popolose per numero di dosi somministrate

A Vicenza e provincia sono state somministrate in totale 168.391 dosi (99.363 nell'Ulss 8 Berica e 69.028 nell'Ulss 7 Pedemontana).

Il Veneto ha superato il milione di dosi somministrate.

In totale, le dosi somministrate sono 1.003.679, l’88,3% delle forniture totali. (Il Giornale di Vicenza)

Ne parlano anche altre fonti

Si registrano anche 1 persona al Centro Nazareth di Venezia, 6 persone all'ospedale di comunità di Noale e 1 persona al centro servizi residenziali Stella Marina di Jesolo Lido. Il bollettino coronavirus di Azienda Zero di mercoledì 7 aprile (dato riferito alle 8) mostra i dati aggiornati sulla diffusione dell'epidemia al Sars-Cov-2: si registrano 1111 nuovi casi di contagio in Veneto, 188 dei quali in provincia di Venezia. (VeneziaToday)

Per quanto riguarda il meccanismo, si ritiene che il vaccino possa innescare una risposta immunitaria che porta a un disturbo atipico simile alla trombocitopenia indotta da eparina. (Orizzonte Scuola)

I dati della settimana in corso saranno influenzati al ribasso dalla doppia festività. (Il Sole 24 ORE)

Un dato non cattivo e che indica come quasi tutte le dosi vengono fatte" Ma come chiarisce la struttura, "se guardiamo alla percentuale tra dosi distribuite e somministrate, siamo all'81,4%. (ciociariaoggi.it)

Gli ospedali del Veneto vedono ricoverate 1957 (-18) persone nelle varie aree non critiche, 1708 delle quali ancora positive, e 319 (-4) in terapia intensiva, di cui 16 ora negativizzate. Negli ospedali di comunità scaligeri infine risultano ricoverati 34 pazienti positivi: 10 a Bovolone, 2 a Peschiera e 22 a Bussolengo (VeronaSera)

n Italia sono oltre 8 milioni le persone che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino contro il Covid-19, secondo i dati del ministero della Sanità. Il presidente del Consiglio Mario Draghi, in accordo con il commissario straordinario generale Francesco Paolo Figliuolo, ha stabilito come priorità assoluta la massimizzazione della velocità della campagna vaccinale, come premessa imprescindibile per il rilancio dell'economia. (Primocanale)