Mondiali, Van der Poel: «Non sono il favorito, il tracciato è durissimo»
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Il campione uscente Mathieu Van der Poel è pronto per la difesa del titolo. L’olandese, che in stagione ha già conquistato il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix, parte forse un po’ più indietro nei pronostici rispetto a Evenepoel e Pogacar, ma si è preparato bene e si presenta più magro che mai per affrontare l’esigente percorso di Zurigo. «Ho studiato bene il tracciato durante la ricognizione, ma sapevo già quanto fosse duro – ha detto Van der Poel in conferenza stampa – sicuramente ci sono vari possibili scenari, ma credo che non abbia molto senso prendere come esempio quello che è successo nella gara degli Under 23, perché con i professionisti di solito le corse sono più controllate. (Bicisport)
Su altre fonti
Se la prima parte servirà a far staccare solo atleti dei paesi più giovani al ciclismo, nel circuito finale i corridori troveranno due salite davvero dure, Zürichbergstrasse e Witikon con tratti che arriveranno fino al 15 per cento nella prima salita e al 9 per cento nella seconda. (Cyclinside)
La «vera» corsa si è però accesa, come detto, a 100 chilometri dall’arrivo. Nel giro di una ventina di chilometri, il 26.enne ha poi proseguito la gara in solitaria, tenendo il gruppo a oltre un minuto di distanza fino al traguardo. (Corriere del Ticino)
Ci auguriamo di no, e che il trio delle meraviglie possa farci godere con un spettacolo degno dei grandi eventi. La sfida iridata dei professionisti, 273 chilometri da Winterthur a Zurigo, dovrebbe essere un affare per tre nazioni, Belgio, Slovenia e Olanda. (TUTTOBICIWEB.it)
15.55 (-54 km): Nuovo passaggio sul traguardo per la coppia di testa, 40” il vantaggio su Healy, Onley e Skujins. Più indietro Van der Poel, mentre Evenepoel se la prende con i compagni di gruppo per la poca collaborazione. (Bicisport)
ZURIGO. Il fuoriclasse sloveno è campione del mondo e, nello stesso anno in cui aveva trionfato al Giro d'Italia e al Tour de France, conquista anche la maglia iridata, dominando la prova in linea a Zurigo, con un'azione semplicemente "senza senso". (il Dolomiti)
Dopo aver messo insieme ben 22 vittorie durante questa stagione, tra le quali spiccano sicuramente i successi finali a Giro d'Italia e Tour de France e il bis a Strade Bianche e Liegi-Bastogne-Liegi, il fenomeno sloveno punta a conquistare la sua prima maglia iridata, che sarebbe anche la prima assoluta per un corridore della Slovenia. (SpazioCiclismo)